Nell’ambito del rapporto di amicizia tra l’Associazione Croce Nera Austriaca e il Comune di Altamura, il Gen. (r.) Johannes Kainzbauer, presidente regionale, lunedì 4 marzo 2024 è stato accolto dal Delegato territoriale dott. Giovanni Mercadante, giornalista e scrittore.
Il Gen. J. Kainzbauer è responsabile della manutenzione e conservazione dei cimiteri austro-ungarici allestiti in Italia subito dopo la 1. Guerra mondiale.
L’illustre ospite era accompagnato dalla sua gentile consorte signora Anna Emanuela che sono stati presentati al sindaco prof. Vitantonio Petronella, la cui cerimonia si è svolta con uno scambio di doni e l’intesa a mantenere vivo lo spirito di fratellanza e di pace tra i due Paesi.
Presenti all’incontro il Gen. di Brigata (r.) Bersagliere Francesco Dimarno insieme con i suoi collaboratori, i quali con la loro Associazione partecipano puntualmente alle cerimonie in ricordo dei caduti di tutte le guerre del 2 novembre, in particolar modo alla celebrazione della messa davanti al sacello situato nel cimitero comunale, e alla Croce Nera Austriaca eretta in via Santeramo.
La visita è continuata sia presso i due predetti siti, che presso l’ex campo di prigionia, oggi Tenuta Falagario-Stacca, vicino a Casal Sabini nonché presso la sede dell’Associazione Bersaglieri.
Con l’occasione il Delegato G. Mercadante ha accompagnato gli ospiti anche presso il Comando di Polizia locale, dove sono stati ricevuti dalla Comandante dott.ssa Maria Paola Stefanelli e dal Vice Comandante nonché Commissario Capo Giuseppe Ventura, a cui il Gen. J. Kainzbauer ha espresso la sua riconoscenza e gratitudine per l’attenzione che l’istituzione manifesta alla cerimonia del 2 novembre con i suoi Agenti in alta uniforme.
G. Mercadante (traduttore) è in contatto con la Croce Nera Austriaca sin dal 1998, anno in cui fu innalzata la Croce Nera in Via Santeramo, dove conobbe durante quella manifestazione le massime Autorità austriache, a cui dedicò un articolo pubblicato sul quotidiano “Puglia”.
Da oltre 25 anni si interessa della manutenzione del sacello; nel 2010 pregò l’ente austriaco per la sostituzione delle lastre di marmo realizzate nel 1935, notevolmente degradate a causa della ruggine, su cui erano riportati i nomi dei soldati austro-ungarici morti durante l’epidemia della “spagnola”.
L’operazione ebbe felice esito nel 2018 dopo aver coinvolto il Ministero della Difesa italiano col Commissariato alle onoranze funebri di Roma; il Ministero della Difesa austriaco e il Sacrario Militare di Bari.
Con l’occasione promosse anche la celebrazione dell’evento con un ricevimento nella sala consiliare del Comune, e in Piazza Zanardelli alla presenza delle massime autorità territoriali, austriache e rumene (nel sacello di Altamura sono conservati anche i resti di soldati rumeni che sostennero la causa italiana durante il 1. conflitto mondiale).
Dall’anno scorso ha interessato tutti gli istituti scolastici alla conoscenza di questa microstoria locale che fa parte integrante della storia nazionale.