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Cina, Congresso: Pechino punta al 5% del PIL e all’aumento della spesa per la difesa

Il più grande evento politico dell’anno in Cina è iniziato. Delegati provenienti da tutto il Paese sono riuniti a Pechino per il Congresso nazionale del popolo. Il premier cinese Li Qiang ha promosso un’immagine di fiducia annunciando modesti obiettivi di crescita economica del 5% per il 2024. In linea tuttavia, con l’aumento del PIL dello scorso anno ma ben lontano dall’espansione a due cifre che per anni ha guidato la seconda economia più grande del mondo. I mercati asiatici sono crollati, e Wall Street si è ritirata mentre gli investitori hanno bloccato i profitti dopo i recenti rally alimentati dall’ottimismo tecnologico.

Cina, Congresso: Pechino punta al 5% del PIL e all’aumento della spesa per la difesa

Nonostante abbia raggiunto l’obiettivo, la Cina deve ancora affrontare diverse sfide per la sua economia. La ripresa è stata generalmente fiacca, in gran parte a causa degli effetti della politica zero-COVID. Per raggiungere il suo obiettivo, dunque, Pechino probabilmente si concentrerà su come affrontare il ristagno del mercato immobiliare, il peggioramento delle finanze dei governi locali, il record di disoccupazione giovanile e il  rallentamento globale che sta martellando la domanda di esportazioni cinesi. Il FMI inoltre, prevede che la crescita economica della Cina rallenterà al 4,6% quest’anno. Sebbene gli esperti abbiano ripetutamente chiesto misure di stimolo più forti da parte del governo, non si prevede che il conclave di questa settimana sveli piani di salvataggio di grandi dimensioni. Tuttavia il governo ha pubblicato un rapporto in cui afferma che il budget annuale per la spesa per la difesa sarà aumentato del 7,2% rispetto allo scorso anno. Il budget totale è di circa 230 miliardi di dollari. Pechino ha intensificato le sue attività marittime nel Mar Cinese Orientale e Meridionale. Si ritiene pertanto, che le sue navi siano più numerose di quelle della Marina degli Stati Uniti. Un rapporto compilato lo scorso anno dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stima che la Cina abbia più di 500 testate nucleari operative e rileva che il Paese sta sviluppando le sue capacità nucleari a un ritmo più rapido del previsto.

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