Egr. Direttore,
le nuove generazioni faticano a trovare delle risposte dalle nostre istituzioni; perché non hanno chi li soccorre, li protegge e li difende.
Ecco perché il ruolo della famiglia, della scuola e delle istituzioni preposte; oggi è ancor più importante per educare i figli a crescere in una società giusta. Bisogna uscire dai luoghi comuni: questa è una generazione che fatica a trovare delle risposte dalle nostre istituzioni governative elette: nazionali, regionali ma anche comunali, molti politici pensano per se e nei momenti di bisogno di un giovane in difficoltà molte volte girano la testa da un’altra parte. Di chi la colpa? I giovani hanno bisogno di riferimenti, di persone che li sappiano guidare ed accompagnare nel cammino della propria vita non con le manganellate e bastonate.
Sono disorientati di fronte agli attuali politici che non riescono a dare delle risposte univoche; poi è chiaro che devono anche loro uscire dalla superficialità e dalla provvisorietà. Le istituzioni devono saperli ascoltare. Questa società trasmette molto ma ascolta poco i problemi dei nostri giovani diplomati, laureati e professionisti.
Forse il punto debole sta nel fatto che molti giovani hanno anche un’incapacità a irrobustirsi, ad avere quella solidità psico- fisica che consente loro di affrontare la realtà, gli insuccessi e i dolori senza ricorrere a forme di evasione.
I giovani e i ragazzi non devono essere lasciati soli di fronte alle sfide della vita ma devono essere guidati.. Non lasciamoli soli i nostri giovani hanno bisogno di aiuto e, lavoro in modo particolare nel “Meridione.
Cav. Antonio Guarnieri