Principale Arte, Cultura & Società Formare per informare con “Terra e Mare da Salvaguardare” 

Formare per informare con “Terra e Mare da Salvaguardare” 

Iuricchio Motolese

Formare per informare con “Terra e Mare da Salvaguardare” 

Oltre duecento insegnanti delle scuole della Città Vecchia e del Quartiere Tamburi hanno frequentato un corso di formazione tenuto dal Dott. Vito Felice Uricchio

Sono entrate nel vivo le attività del progetto “Terra e Mare da Salvaguardare” che, iniziate lo scorso aprile, stanno realizzando un intervento attivo in Città Vecchia e nel Quartiere Tamburi per raggiungere diversi obiettivi, tra i quali lo sviluppo e il rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità attraverso la tutela e valorizzazione dei beni comuni, nonché la crescita della cultura del volontariato, in particolare tra i veri protagonisti del progetto: i giovani!

Grazie al sostegno della Regione Puglia attraverso il Bando Puglia Capitale Sociale 3.0, il progetto vede all’opera un partenariato che, con capofila l’Associazione Marco Motolese, comprende il Club per l’UNESCO di Taranto, CNR Taranto, le associazioni Armonie e SiAmo Taranto, gli Istituti scolastici Comprensivi “Giusti-Galilei” “Vico-De Carolis”.

Recentemente si è concluso il corso di formazione “La Terra da salvaguardare” che, articolato in quattro incontri, ha visto la partecipazione entusiasta di 210 insegnanti degli istituti scolastici partner del progetto, consapevoli della necessità della sensibilizzazione ambientale, un processo educativo e informativo che richiede anche solide conoscenze e competenze scientifiche.

Docente di straordinario livello è stato Dott. Vito Felice Uricchio, coordinatore del Centro Regionale di Educazione Ambientale della Regione Puglia, incarico che prevede proprio la gestione di compiti di indirizzo, promozione, coordinamento e monitoraggio delle iniziative di informazione e sensibilizzazione nel settore ambientale dell’Ente Regionale, in accordo con le competenti Istituzioni statali e locali.

Carmen Galluzzo Presidente della capofila Associazione Marco Motolese, ha sottolineato come «il corso ha avuto uno straordinario successo sia per l’autorevolezza e la competenza del docente, sia per la sensibilità verso le problematiche ambientali dimostrata dalle insegnanti che, è il nostro auspicio, hanno così acquisito ulteriori conoscenze utili per sensibilizzare i loro alunni sulle sfide ambientali, come i cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali, sviluppando in loro un atteggiamento responsabile e proattivo verso l’ambiente, incoraggiando comportamenti sostenibili a livello individuale e collettivo».

insegnanti giusti galilei a corso

Al termine del corso il Dott. Vito Felice Uricchio ha commentato: «nei quattro incontri sono state trattate tutte le principali tematiche della salvaguardia e tutela ambientale, a partire dal “suolo” che è una matrice assolutamente fondamentale per la vita sul nostro Pianeta, tra l’altro fornendo nutrimento alle piante che, a loro volta, costituiscono la base della catena alimentare degli ecosistemi terrestri. Il suolo svolge anche un ruolo centrale nella depurazione naturale dell’acqua e nel trattenere o degradare le sostanze inquinanti, salvaguardando la qualità delle produzioni agricole. Altro argomento trattato sono le acque del nostro Pianeta: il destino dell’uomo è intrinsecamente correlato alla disponibilità d’acqua di buona qualità. Per costruire il futuro cui aspiriamo, abbiamo bisogno di unire i contributi della natura, della cultura della tutela delle acque e dell’innovazione per raggiungere la sicurezza della risorsa idrica. A causa delle molteplici esigenze ed utilizzazioni di natura domestica, agricola ed industriale il fabbisogno idrico si è incrementato di circa 600 volte negli ultimi 100 anni. La crescita di domanda idrica, legata ai diversi stili di consumo, impone una più efficiente utilizzazione delle acque che coinvolge tutti i cittadini ed il principio universale della vita, determina la considerazione dell’acqua come patrimonio della biosfera e deve essere gestita con la responsabilità delle comunità e delle Istituzioni pubbliche!»

Iuricchio Motolese e Dirigente Iossa

Dopo la pausa per le festività, il progetto continuerà nel prossimo anni con giornate ecologiche, finalizzate alla raccolta di rifiuti nei quartieri interessati e con attività laboratoriali: il laboratorio di scrittura creativa-poetica “Mare e Terra Scritti”, i corsi gratuiti di pianoforte, violino e flauto traverso “Mare e Terra Cantati”, i corsi di grafica e di pittura “Mare e Terra Dipinti”, nonché lezioni su scienza, geografia ed ecologia del mare curate dal Dott. Fernando Rubino del CNR Taranto e quelle di archeologia marina del Dott. Michele Balestra.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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