Principale Economia & Finanza Lugano accetta Bitcoin e Tether per il pagamento delle tasse

Lugano accetta Bitcoin e Tether per il pagamento delle tasse

La città di Lugano, in Svizzera, è entrata coraggiosamente nel futuro della finanza adottando le valute digitali per le transazioni comunali. Questa iniziativa pionieristica, annunciata il 5 dicembre, consente ai contribuenti di utilizzare le criptovalute per pagare tasse, multe e tutte le altre fatture del comune. I residenti di Lugano possono semplicemente scansionare un codice sulla fattura e pagare l’importo desiderato con il loro portafoglio crittografico mobile preferito.

Lugano accetta Bitcoin e Tether per il pagamento delle tasse

Alla base dell’iniziativa c’è la piattaforma svizzera di criptovaluta Bitcoin Suisse, che svolge un ruolo fondamentale come partner tecnico, facilitando la perfetta integrazione dei pagamenti in criptovaluta. Questa iniziativa, una collaborazione con Tether, è progettata per integrare la tecnologia Bitcoin nell’ecosistema finanziario della città, trasformando il modo in cui vengono condotte le transazioni finanziarie. I residenti e le entità commerciali di Lugano ora hanno la flessibilità di saldare qualsiasi fattura locale, indipendentemente dalla sua natura o importo, con criptovalute. Difatti, il processo è facilitato attraverso il sistema Swiss QR-bill, dove gli utenti possono scansionare il codice della fattura e completare il pagamento utilizzando la loro criptovaluta preferita tramite un portafoglio mobile.

Il Bitcoin continua a salire

Mercoledì, Bitcoin è balzato a 44.490,65 dollari, toccando il livello più alto dall’aprile 2022, sulla scia dell’ottimismo secondo cui gli Stati Uniti avrebbero presto consentito scambi più ampi della più grande criptovaluta, estendendo la sua corsa rialzista. L’asset digitale è salito per sei giorni fino a martedì, avanzando di circa il 16% fino a raggiungere i 44.491 dollari crescendo del 66,1% rispetto al minimo dell’anno di 26.533 dollari registrato l’11 ottobre. Bitcoin è cresciuto di quasi l’80% da metà settembre, un rally che lo ha visto superare i livelli di 30.000 e 40.000 dollari in rapida successione.

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