Questo mese, la Commissione del Congresso sulla posizione strategica degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto in cui esorta il Paese a prepararsi per un conflitto su due fronti contro Cina e Russia. L’analisi afferma che il contesto di sicurezza è peggiorato e la strategia di difesa e la posizione strategica degli Stati Uniti devono cambiare per difendere adeguatamente i propri interessi vitali e migliorare la stabilità strategica con i due avversari dotati di armi nucleari. Sostenendo al contempo, che le decisioni cruciali dovrebbero essere prese ora per affrontare le possibili minacce nucleari previste nel periodo 2027-2035.
Congresso. Il rapporto: Gli USA devono essere pronti a guerre simultanee con Cina e Russia
Il comitato bipartisan, composto da sei democratici e sei repubblicani, ha chiesto un’azione urgente e immediata per affrontare le minacce che gravano sugli USA. Il loro rapporto fa seguito a una revisione durata un anno delle forze convenzionali e nucleari degli Stati Uniti e arriva 14 anni dopo la pubblicazione dell’ultima importante revisione nel 2009. La commissione ha aggiunto che mentre il rischio di un grave conflitto nucleare rimane basso, “il rischio di un conflitto militare con una o entrambe, la Russia e la Cina, sebbene non inevitabile, è cresciuto, e con esso il rischio di un uso nucleare, possibilmente contro la patria degli Stati Uniti”. Inoltre il report afferma che, gli Stati Uniti dovrebbero mantenere e rafforzare la propria rete di alleanze e partenariati per scoraggiare l’aggressione, garantire la sicurezza regionale e promuovere la prosperità economica attraverso l’accesso ai mercati internazionali. Come pure altre raccomandazioni includevano lo schieramento di più armi nucleari tattiche in Asia ed Europa, la produzione di più bombardieri stealth B-21 e sottomarini nucleari di classe Columbia e un migliore uso delle tecnologie emergenti come l’ipersonica e l’intelligenza artificiale. Ha inoltre valutato, miglioramenti alle forze convenzionali degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Il panel ha sottolineato quanto la situazione sia peggiorata dal 2009, quando il contesto di sicurezza era migliorato e la Cina era considerata un “caso meno incluso”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato l’anno scorso che la Cina rappresenta la “più seria sfida a lungo termine all’ordine internazionale” e che Washington avrebbe seguito una strategia di “investimento, allineamento e competizione” per affrontare la sfida. “Non stiamo cercando un conflitto o una nuova guerra fredda ”, ha detto Blinken in un discorso alla George Washington University. “Al contrario, siamo determinati a evitarli entrambi”.