Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Nino Rota e la messa giovanile

Nino Rota e la messa giovanile

Un evento nazionale si aprirà domenica 8 nella Cattedrale di Bari (ore 21) nel quadro delle varie e manifestazioni musicali-religiose Notti Sacre: la esecuzione in prima mondiale della Messa di Requiem composta dal Nino Rota, ragazzino di appena 13 anni, il quale, nel 1922 buttò giù in partitura questa Messa per organo e quattro voci corali.

Naturalmente stiamo parlando di un lavoro da ragazzo prodigio con tutti i dovuti limiti di questo talento milanese. Dunque, è questa una più che giovanile Messa da Requiem édita dalla prestigiosa casa editrice Schott dopo la sua ’scoperta’ dovuta al m° americano Jonathan Hirsh che la dirigerà domenica alla Cattedrale di S. Sabino. Notevole è anche la partecipazione alla esecuzione barese di ben 5 cori quali il Coro del Conservatorio di Bari; Coro dell’Università di Bari; Coro della Polifonica Barese; Coro “Florilegium Vocis”; Coro “Harmonia”: tutti ben preparati dall’eccellente m° Sabino Manzo. Repliche a Lecce il 9, e a Andria il 14, nelle rispettive chiese- cattedrali.

Nino Rota, dotato di talento musicale naturale, ebbe una formazione molto precoce: nel 1922 aveva già composto l’oratorio L’infanzia di San Giovanni Battista eseguito a Tourcoing, in Francia. Successivamente fu mandato a Roma a studiare privatamente con  Casella conseguendo il diploma in composizione  all’Accademia di Santa Cecilia nel 1929. Su segnalazione di Toscanini, amico di famiglia, nel 1930 si recò negli Stati Uniti e vi rimase due anni grazie ad una borsa di studio a Filadelfia presso il prestigioso ‘Curtis Institute of Music’ dove strinse amicizia con Aaron Copland, Gian Carlo Menotti e Samuel Barber.

Un nostro libro (N.R. l’ingenuo candore di un musicista– Bari, ed. Radici Future 2020) lo ritrae anche come famosissimo compositore per la musica per film (Rota vinse anche un Oscar per Il Padrino di Coppola) e ne mette in luce i variegati aspetti del suo essere musicista che scriveva grande musica, mentre viveva a Bari-Torre a Mare e poi nella sede del suo Conservatorio dove fu direttore sino al 1974.

prof. Pierfranco Moliterni

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