Principale Economia & Finanza L’euro crolla sulla scia dei dati PMI: si rafforza il dollaro

L’euro crolla sulla scia dei dati PMI: si rafforza il dollaro

L’ euro è sceso ai minimi di due mesi dopo che i dati hanno mostrato che l’attività economica tedesca e dell’Eurozona è crollata più del previsto ad agosto. Difatti, l’attività economica dell’Eurozona si è contratta al massimo da novembre 2020, guidata dalla più forte frenata tedesca in oltre tre anni. Nel frattempo, gli investitori attendono i discorsi del presidente della BCE Christine Lagarde e del capo della Federal Reserve Jerome Powell venerdì al simposio di Jackson Hole. Si prevede che questi discorsi forniranno spunti sulle prospettive di politica monetaria delle banche centrali. Attualmente, le aspettative indicano un’elevata probabilità che la Banca Centrale Europea interrompa l’attuale ciclo di inasprimento nella riunione di settembre.

L’Euro crolla sui dati PMI

Il PMI dei servizi è sceso a 48,3 da 50,9, per la prima volta al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione quest’anno. ll dato composito tedesco ha toccato il punto più basso da maggio 2020, spinto da un calo sempre più profondo della produzione manifatturiera insieme a una rinnovata contrazione dell’attività dei servizi. Di conseguenza, l’euro si è indebolito rispetto al dollaro, raggiungendo il valore più basso dal 15 giugno a 1,0812 dollari. Inoltre, ha toccato il minimo degli ultimi 12 mesi contro la sterlina a 84,93 pence. Il dollaro, al contrario, è salito al picco di due mesi dopo la pubblicazione dei dati. Mentre, durante la notte, i mercati asiatici si sono concentrati maggiormente sulla debolezza dell’economia cinese e dello yuan, nonché su alcuni dati negativi provenienti dal Giappone, che hanno lasciato fragile il sentiment.

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