Principale Estero Cina, accordo di libero scambio con l’Ecuador nella disperata ricerca di risorse

Cina, accordo di libero scambio con l’Ecuador nella disperata ricerca di risorse

La disperazione della Cina di assicurarsi le risorse di cui ha bisogno per alimentare la sua crescita l’ha spinta ad aumentare la sua influenza in America Latina. Colombia, Ecuador e Venezuela sono tutti presi di mira, a causa della loro ricchezza di petrolio, carbone e metalli. L’ultimo sviluppo preoccupante, riguarda l’Ecuador, il sesto produttore di petrolio dell’America Latina, che ha annunciato la firma di un accordo di libero scambio con Pechino, facendo scattare l’allarme a Washington. Tuttavia, data l’alta posta in gioco geopolitica in cui si trova il mondo dopo l’invasione russa dell’Ucraina lo scorso anno, il successo della Cina in questa regione sarebbe un incubo per gli Stati Uniti.

Cina, accordo di libero scambio con l’Ecuador

L’accordo, che deve ancora essere approvato dall’Assemblea nazionale dell’Ecuador, rafforzerà i legami commerciali dando accesso preferenziale alla Cina per quasi tutte le esportazioni agroindustriali del paese andino, come gamberetti, caffè e banane. L’accordo commerciale comporterà un aumento delle esportazioni non petrolifere fino a 4 miliardi di dollari nel prossimo decennio, migliorando così una debole bilancia dei pagamenti e rafforzando le casse del governo. Questo è un evento sorprendente perché il presidente di destra dell’Ecuador Guillermo Lasso ha spesso fatto sapere di essere filo-USA e di cercare legami finanziari e commerciali più stretti con Washington. Ma una scarsa attenzione da parte della Casa Bianca ha costretto l’Ecuador, fiscalmente teso e fortemente indebitato a cercare sostegno altrove. Ed è la Cina che ha prontamente ricoperto il ruolo con Pechino, fornendo al paese andino, un sostegno finanziario cruciale, sviluppando infrastrutture critiche, nonché progetti energetici nel paese, nell’ultimo decennio. Difatti la Cina è diventata un partner commerciale chiave. Ha sostenuto importanti progetti infrastrutturali, tra cui la costruzione della diga Coca Codo Sinclair, fornendo miliardi di dollari in prestiti garantiti dal petrolio. Si ritiene che l’Ecuador debba alla Cina circa 5 miliardi di dollari.

La Cina sfida l’egemonia degli Stati Uniti

La feroce concorrenza tra le due maggiori potenze economiche del mondo si sta intensificando mentre il Partito Comunista Cinese usa la sua potenza economica per sfidare l’egemonia degli Stati Uniti e rafforzare in modo significativo l’influenza geopolitica della Cina. Pertanto, Pechino, per sostenere la sua crescita, è determinata a mettere al sicuro le risorse naturali, compreso il greggio; per questo motivo, è emersa come il principale acquirente mondiale di petrolio. La necessità di garantire l’accesso a varie materie prime, in particolare carbone, greggio e metalli, è amplificata dal conflitto commerciale di Pechino con l’Australia e dalle restrizioni che sta imponendo alle importazioni australiane. La Cina non sta solo cercando di rafforzare i legami con l’Ecuador. Con grande esasperazione di Washington, nell’ultimo decennio, Pechino ha corteggiato i governi di molti paesi ricchi di risorse in tutta l’America Latina, con particolare interesse al Venezuela e Colombia, il più stretto alleato degli Stati Uniti.

 

 

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