Con Servillo, Girotto e Mangalavite, Peppe Voltarelli, Radiodervish, Le vie del Melograno e molti altri ospiti
UN RICCO MESE DI AGOSTO CON CONCERTI, SERATE SPECIALI E RASSEGNE A LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO. TRA GLI OSPITI IL TRIO PEPPE SERVILLO, JAVIER GIROTTO E NATALIO MANGALAVITE CON UN OMAGGIO A LUCIO DALLA, LA BAND RADIODERVISH E PEPPE VOLTARELLI. DA NON PERDERE LA RASSEGNA “LE VIE DEL MELOGRANO” A CURA DI NABIL BEY, LA NOTTE BIANCA DELL’IPOCONDRIA.
Prosegue ad agosto la programmazione di concerti, appuntamenti e rassegne dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Un ricco mese di musica per un viaggio tra vari generi con ospiti pugliesi, nazionali e internazionali.
Il mese si aprirà con Miro Durante (martedì 2) e accoglierà il progetto Flatus vocis con Stefano Luigi Mangia, Giorgia Santoro e la partecipazione del contrabbassista Paolo Damiani (mercoledì 3), Mino De Santis (giovedì 4), Uccio Aloisi Gruppu e Dario Muci (venerdì 5), Peppe Voltarelli canta Modugno (lunedì 8), Taxìdi (martedì 9), Cesare Dell’Anna trio feat. Talla Ndiaye e Axon Orkestra (venerdì 12), Transalento (domenica 14) e Acqua e farina con Giancarlo Paglialunga, Salvatore Casaluce e Vito De Lorenzi (lunedì 15). Continua anche la proficua e ormai consolidata collaborazione con Nabil Bey. Dopo l’anteprima di sabato 6 agosto con Ammuina e Babylon Beat, dal 16 al 22 agosto, Lu Mbroia ospiterà la terza edizione della rassegna Le vie del Melograno, ideata e diretta dal cantante, autore e compositore di origine palestinese, voce dei Radiodervish che ospiterà Riccardo Tesi & Maurizio Geri (martedì 16), Nabil Bey e Mirko Signorile (mercoledì 17), il musicista iraniano Pejman Tadayon (giovedì 18), Giuliana de Donno e Valerio Daniele (venerdì 19), La Cantiga de la Serena (sabato 20), Mesudí (domenica 21) e Fabrizio Piepoli (lunedì 22). Mercoledì 10 e giovedì 11 agosto doppio appuntamento con Le Notti di Perseo dei Radiodervish.
I suoni mediterranei della band ritornano per la mini rassegna diventata ormai una loro tappa tradizionale nel Salento con un duplice concerto che si snoda lungo due progetti speciali: In Prima Luce, una rivisitazione del loro primissimo repertorio musicale, prodotto durante il periodo d’esordio artistico con gli Al Darawish (mercoledì 10) e No Time No space, un tributo a Franco Battiato (giovedì 11). Domenica 7 agosto torna anche “La Notte bianca dell’Ipocondria“, giunta sorprendentemente e contro ogni previsione alla quarta edizione, che ospiterà, tra gli altri, Alessandro Paolucci, l’ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram. Sabato 13 agosto da non perdere “L’anno che verrà – Canzoni di Lucio Dalla“, spettacolo dedicato al grande cantautore bolognese con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere e voce). Prima dei concerti (dalle 20:30) sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure accompagnati dai vini della Cantina Duca Carlo Guarini. Inizio live ore 21:30. Ingresso con contributo associativo. Info e prenotazioni 3381200398 – lumbroia@massimodonno.it.
Martedì 2 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) primo appuntamento del mese con il cantautore salentino Miro Durante che proporrà i brani dell’album “A te sarò per sempre” (Nauna – 2021). Il cantante, chitarrista e autore sarà affiancato da Giorgio Distante alla tromba, Emanuele Licci alla chitarra, Vito de Lorenzi alla batteria e percussioni, Matteo Resta al basso, Rocco Nigro alla fisarmonica.
Le canzoni di Miro, scritte in dialetto salentino, evocano sonorità mediterranee, sud americane, si rifanno alla nobile scuola italiana della canzone d’autore, senza mai cadere nella riproposta e nei sentieri già segnati. Un repertorio di canzoni appassionate, di amore, di guerra, di vita vissuta e sognata.
Giovedì 4 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) immancabile concerto di inizio agosto del cantautore Mino De Santis. In scaletta, oltre ai suoi brani divenuti ormai “classici” e qualche inedito, anche le canzoni di “Sassidacqua”, ultimo progetto discografico pubblicato dall’etichetta Il Cantiere con la produzione esecutiva dell’Associazione Civilia, nel quale duetta con Giuliano Sangiorgi, il leader dei Negramaro, nel brano “Caddhripulina” e che vanta la presenza delle cantanti Cristina Verardo e Marta De Giuseppe. Dopo il sorprendente esordio con “Scarcagnizzu” (Fondo Verri, 2011) e “Caminante” (Ululati/Lupo Editore, 2012), la conferma di “Muddhriche” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e la maturità di “Petipitugna” (Abac Edizioni, 2016) il viaggio di Mino De Santis prosegue con questo nuovo album, uscito nel 2020.
Passano gli anni ma De Santis resta un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora raccontare e lo fa come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un pittore impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel riferire vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia.
Venerdì 5 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) una serata dedicata alla musica tradizionale con Uccio Aloisi Gruppu e Dario Muci. Uccio Aloisi è stato un cantore di musica popolare, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina. Ha calcato i palchi più importanti della musica popolare collaborando con artisti di fama internazionale e artisti italiani, tra cui Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.
Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo. Dopo l’intensa avventura con gli “Ucci”, ha dato vita a “Uccio Aloisi Gruppu” esibendosi in Salento e su tutto il territorio nazionale fino alla sua scomparsa nel 2010. Per questo evento speciale, il gruppo – che in questi anni ha proseguito nel solco tracciato dal suo fondatore – incontra Dario Muci, musicista e cantante che affianca alla sua attività concertistica anche un’appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Nel corso della sua carriera ha unito un’intensa attività musicale dal vivo ed in studio, ad un personale percorso di ricerca che lo ha portato a collaborare con figure storiche della tradizione salentina, tra cui proprio Uccio Aloisi, Gigi Stifani, Uccio Stifani e Pino Zimba. Il suo ultimo lavoro di ricerca è stato pubblicato a giugno del 2022 dal titolo “I calsolaro. Barba, capelli e ballabili”, un omaggio alla musica delle sale da barba del Salento.
Sabato 6 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 10 euro) anteprima della terza edizione della rassegna Le vie del Melograno, ideata e diretta da Nabil Bey, cantante, autore e compositore di origine palestinese, voce dei Radiodervish. L’albero del Melograno ha una storia profondamente legata a quella del nostro mare, il Mediterraneo.
Sin dall’antichità il Melograno è stato testimone del tempo di questo mare ed ha rappresentato un simbolo d’unione tra i popoli, di perfezione divina, di fertilità, bellezza, pace e lotta contro l’odio e la guerra. Le Vie del Melograno è una rassegna che vuole percorrere idealmente i luoghi poetici, culturali e musicali del Mediterraneo ispirandosi alla simbologia rappresentata dall’antica pianta della mela granata.
L’anteprima – arricchita anche da un percorso di degustazione della cucina mediterranea Palestinese – ospiterà il concerto del progetto “Ammuina” con un repertorio tradizionale di cantori e cantatrici del Sud.
A seguire “Babylon Beat – Oriental vibes in Sound landscapes“, un viaggio sonoro a cura di Nabil Bey. La ricca programmazione della rassegna, che si snoda idealmente lungo le sponde del Mediterraneo, proseguirà con Riccardo Tesi & Maurizio Geri (16 agosto), Nabil Bey e Mirko Signorile (17 agosto), il musicista iraniano Pejman Tadayon (18 agosto), Giuliana de Donno e Valerio Daniele (19 agosto), La Cantiga de la Serena (20 agosto), Mesudí (21 agosto) e Fabrizio Piepoli (22 agosto).
Domenica 7 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) torna “La Notte bianca dell’Ipocondria“, giunta sorprendentemente e contro ogni previsione alla quarta edizione. Quest’anno, per fortuna, la situazione epidemiologica da Covid è completamente sotto controllo e anche gli ipocondriaci potranno tornare a festeggiare senza alcuna paura di infettarsi (questo paragrafo è stato pensato e scritto alcuni mesi fa… nel frattempo oltre alla nuova Omicron, sono subentrati la guerra, le elezioni e il vaiolo delle scimmie).
Nata nel 2019 dalla mente inutilmente creativa del giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, supportato in questa e altre avventure improbabili dalla visionaria lungimiranza del cantautore Massimo Donno, La notte bianca dell’ipocondria proporrà una lunga serata con tanti ospiti (per ora confermati, ma non si sa mai). L’apertura, in collaborazione con il Festival della Disperazione di Andria e con Liberrima, sarà affidata ad Alessandro Paolucci, l’ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram.
A Corigliano d’Otranto (e il giorno dopo, lunedì 8 agosto alle 20 alla Liberrima di Bari) Paolucci presenterà “Storia stupefacente della filosofia” (Il Saggiatore). Nel corso della serata si preoccuperanno dal palco la CovidBand guidata dal maestro tamponatore Andrea Baccassino e il CoronaChorus diretto da Serena Spedicato con la partecipazione, tra gli altri, del chitarrista Marcello Zappatore, del cantautore Alberto Tuma, dell’attore Antonello Taurino e del comico Antony Fracasso degli Scemifreddi.
Non mancheranno le selezioni musicali tristi di Dj Sert, stand enogastrofarmacologici, la maglietta “Non ho avuto il covid, che io sappia”, la doccia di gel igienizzante (perché non si sa mai), l’autodiagnosi web, il concorso Miss e Mister mascherina in decomposizione e altre sorprese.
Lunedì 8 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 5 euro), in collaborazione con La Sezione di Melpignano, appuntamento con “Peppe Voltarelli canta Modugno“. Un tributo a Domenico Modugno, attore, autore e cantante, uomo del sud ma soprattutto artista a tutto campo, innovatore della canzone italiana e raffinato performer autore di brani memorabili capace di spaziare dalla canzone moderna esistenzialista e socialmente impegnata al canto in dialetto ripercorrendo i sentieri della tradizione popolare esaltando i valori della civiltà contadina e l’amore per la natura.
Martedì 9 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) a Lu Mbroia arriva la musica tradizionale ellenica dei Taxìdi. ll progetto nasce dall’incontro di musicisti italo-greci, uniti dalla comune passione per la Grecia, la sua cultura e la sua musica. Il gruppo propone brani di propria composizione e brani della tradizione musicale ellenica, da pezzi più conosciuti a canzoni provenienti dalle isole più remote del mar Egeo. Nel repertorio vi troviamo i celebri Sirtaki, Rebetiko, Hassaposerviko e molte altre forme musicali di carattere festoso e da ballo.
Mercoledì 10 e giovedì 11 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 15 euro) si rinnova anche quest’anno il doppio appuntamento con Le Notti di Perseo dei Radiodervish. I suoni mediterranei della band ritornano per la mini rassegna diventata oramai una loro tappa tradizionale nel Salento con un duplice concerto che si snoda lungo due progetti speciali: In Prima Luce, una rivisitazione del loro primissimo repertorio musicale, prodotto durante il periodo d’esordio artistico con gli Al Darawish (mercoledì 10) e No Time No space, un tributo a Franco Battiato (giovedì 11).
Venerdì 12 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) la serata si aprirà con Cesare Dell’Anna trio feat. Talla Ndiaye. Il progetto, che mette insieme il trombettista salentino e il cantante senegalese, unisce le sonorità della world music con le melodie balcaniche ed il progressive jazz. Un viaggio musicale, nato dalla cultura dell’accoglienza e dell’incontro, che dal Salento al Senegal condurrà in giro per il mondo.
Domenica 14 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) appuntamento con Transalento, progetto di Kavita Soni (voce) e Andrea Presa (didjeridoo, facebass, percussioni e battiti elettronici). Un viaggio musicale dalla cultura tribale al suono del mondo contemporaneo. La voce antica del didjeridoo e quella mistica del canto indiano si fondono con la psichedelia dell’elettronica. La band, grazie ai canti tradizionali del sud Italia e dell’India, crea un’atmosfera suggestiva grazie anche ad un repertorio proveniente da dieci anni di ricerca musicale e di composizioni originali. Si mischiano note trancyfunky a ritmi irregolari, canzoni tradizionali a improvvisazioni jazz progressive in un crescendo di fusion con i beats tipici della tek music. Con l’ispirazione tratta dalle minoranze tribali di tutto il mondo Transalento sostiene le cause dei diritti umani.
Lunedì 15 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) spazio allo spettacolo “Acqua e farina“. Giancarlo Paglialunga (voce e tamburi) e Salvatore Casaluce (chitarra) affiancati dalla personalità “ritmica” unica di Vito De Lorenzi, si incontrano in un progetto artistico originale e dal respiro internazionale.
L’incontro tra i due musicisti, di estrazione artistica “quasi” opposta, il primo voce e tamburello storico della tradizione popolare salentina,il secondo chitarrista e compositore eclettico che spazia nei generi a lungo collaboratore del compianto Maestro Ennio Morricone e Nicola Piovani e Orchestra Roma Sinfonietta. Un incontro all’insegna di un comune denominatore: la radice folk che, nella musica come nei racconti, fa da background a un nuovo mondo sonoro.
La tradizione del blues afroamericano e della cultura folk americana sviluppano una narrativa di linguaggi comuni a tutto il patrimonio della musica popolare del sud Italia. Acqua e farina sono i due elementi di base che generano pane e Vita. E da qui nuove ricette, nuove esperienze e varie commistioni che raccontano e narrano nel contesto della modernità.