Principale Arte, Cultura & Società Sottoscrizione popolare internazionale per la conoscenza e il culto del Beato Giacomo

Sottoscrizione popolare internazionale per la conoscenza e il culto del Beato Giacomo

GIACOMO VARINGEZ, il Beato da Bitetto, detto anche ‘Illirico’ da Illiria, nacque a Zara nei primi del ‘400. Qui, nella chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, venne battezzato proprio col nome che ha conservato anche da frate. Suoi genitori, secondo la tradizione, furono Beatrice e Leonardo Varingez che lo educarono secondo principi cristiani.

Nel 1463, il frate laico si sarebbe trasferito a Bari presso il convento francescano costruito in quegli anni. Dopo il 1469, il beato Giacomo fu certamente a Cassano presso il convento di S. Maria degli Angeli al quale lo legano alcuni episodi tramandati dalla devozione popolare. Tra questi la presenza di un cipresso, ancor oggi visibile nel lato nord del convento, che si vorrebbe piantato dal nostro frate o l’aneddoto della costruzione di ‘sette casubbole o trulli’ dove fra Giacomo ‘ogni notte vi faceva le stazioni in onore delle sette chiese di Roma’.

Museo della devozione e il lavoro presso il Santuario del Beato Giacomo da Bitetto

Il suo sottomettersi ai lavori più umili, l’orto, la cucina, il questuare di porta in porta elargendo a tutti parole di conforto, furono qualità che lo fecero sentire fratello degli umili.

Muore a Bitetto nel 1496 dove riposa nel Santuario a lui dedicato

Le numerose grazie e miracoli raccolte dai suoi biografi sin dal tempo in cui era in vita, giustificano l’acclamazione spontanea del popolo che lo trasse fuori dal sepolcreto collocandolo sull’altare. Ciò avvenne vent’anni dopo la sua morte quando, in occasione della sepoltura di un altro frate, il suo corpo fu rinvenuto incorrotto e ancora flessibile. Il processo canonico fu avviato solo il 1629, poi sospeso e ripreso nel 1694 durante il vescovado di Mons. Odierna. A conclusione dell’iter processuale, riconosciuti i carismi di Giacomo Varingez e la secolare devozione di Bitetto e dei paesi vicini, il 29 dicembre del 1700, Clemente XI lo dichiarò Beato.

Oggi siamo in attesa che la Chiesa riconosca la santità di fra Giacomo e lo proponga alla venerazione universale.

L’Associazione Italiani nel Mondo, ANIM ‘Aps’, organizzazione no profit di concerto con il ‘Comitato per il culto e la conoscenza del Beato Giacomo’ hanno avviato una sottoscrizione popolare finalizzata a seguire e sostenere la conclusione del processo di canonizzazione in atto, per giungere alla dichiarazione di Santità per il Beato Giacomo da Bitetto.

Il dr. Antonio Peragine, presidente dell’Anim, organizzazione non profit, e promotore del comitato Internazionale per la conoscenza e culto del beato Giacomo Illirico da Bitetto, invita le persone animate dal desiderio comune in Italia e nel mondo di impegnarsi ad aderire all’iniziativa, giusta e buona, comunicando la propria disponibilità a farne parte per la promozione del culto e la conoscenza del Beato Giacomo in ogni parte del mondo e di visitare la pagina facebook del Comitato:

https://www.facebook.com/Comitato-conoscenza-e-culto-del-beato-Giacomo-da-Bitetto-100201842464697/

Le adesione devono essere inviate a: segreteria.anim@gmail.compresidenteanim@gmail.com

modulo di adesone Comitato Beato Giacomo da Bitetto

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