Domenica 23 dicembre 1984, erano da poco passate le 19.08 quando in quella che sarebbe dovuta essere una giornata di festosa antivigilia natalizia, lungo la Grande Galleria dell’Appennino e poco dopo la Stazione del Vernio (10 anni dopo la Strage sul Treno-Italicus) un ordigno esplose al passaggio del Rapido 904 che collegava Napoli con Milano.
Persero la vita 16 viaggiatori e ne rimasero feriti 267. Le modalità che caratterizzarono la violenta esplosione, non lasciarono alcun ombra di dubbio sulla matrice terroristica di stampo neofascista e che segnò,con il supporto di Cosa Nostra, la prosecuzione di una nuova stagione eversiva in Italia, aperta dall’attentato alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Nicola Zuccaro