Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Gabriele Pedone, la nuova stella del firmamento musicale

Gabriele Pedone, la nuova stella del firmamento musicale

Gabriele Pedone

Terzo e ultimo appuntamento delle Domeniche in Concerto del Taranto Opera Festival. Al pianoforte, Gabriele Pedone, straordinario e precoce talento

 

Nella cornice del Circolo Ufficiali di Taranto, ieri mattina, la musica ha salutato una nuova stella! Gabriele Pedone infatti ha sorpreso, quasi sconvolto, i presenti con un’interpretazione di Mozart fuori del comune, che lo ha proiettato nel firmamento dei grandi.

Gabriele Pedone
Un momento dell’esecuzione di Gabriele

Commozione e stupore generale, ma soprattutto del suo maestro, Paolo Cuccaro di fronte ad un’esecuzione che, come ha riferito ai nostri microfoni lo stesso Gabriele, é stata ed ‘è sempre un viaggio, attraverso e con la musica. Un viaggio all’interno dello spirito dell’autore che, associato alla propria creatività, consente di comprendere il messaggio dell’autore stesso’

Un’affermazione che ha il suo peso e che, sotto lo sguardo attento e commosso di Paolo Cuccaro, mette in rilievo la maturità di questa giovane promessa del panorama musicale, non solo tarantino, ma internazionale.

Al suo esordio con l’orchestra, dinanzi all pubblico, dunque, questo giovane ha lasciato chiaramente intendere che il suo viaggio nella musica avrà un percorso sfavillante.

Perché, come afferma il maestro Cuccaro, ‘alla musica non si può mentire e il merito, prima o poi, emerge, ripaga dei tanti sacrifici compiuti’

Gabriele

Schivo, ma determinato, classe 2005, Gabriele, a soli 12 anni, ha il suo primo approccio con il pianoforte. E poco tempo dopo, concorre, ottenendo il primo premio, al V concorso internazionale ‘Musica Mundi’, presso il Conservatorio di Taranto.-

Poi, a soli 17 anni, intraprende il suo percorso di studi col Maestro Paolo Cuccaro e, in poco tempo, all’interno del Paisiello  di Taranto, raggiunge un livello sorprendente, fino a conseguire un altro riconoscimento. Primo premio assoluto al 6° concorso internazionale ‘Domenico Savino.’

Ma è solo l’inizio di una carriera che, senza dubbio, sarà costellata da successi e riconoscimenti internazionali, perché, la musica sembra essere parte integrante del suo io e si manifesta come la parola, l’espressione di un messaggio che non ha limiti, né di tempo, né di spazio.

Il programma, l’esecuzione

Un’interpretazione vissuta, sentita, dunque, quella di ieri, che ha proposto al pubblico un programma di notevole difficoltà, denso di virtuosismi insidiosamente suggestivi, come solo sa esserlo la musica di Mozart.

Gabriele Pedone
Un momento di grande intensità

Accompagnato dall’orchestra d’archi del Taranto Opera Festival, Gabriele ha incantato il pubblico col concerto in La maggiore K414 e con il Divertimento in Si bemolle maggiore K137, sempre di Mozart.

Poi, nel bis, è esplosa la passionalità prorompente di Rachmaninov, con il suo Momento musicale n°4 che, unitamente al tormento interiore di Chopin, espresso nello Studio op 25, n°11, hanno proiettato i presenti in una dimensione altra, quasi onirica.

Ed è stata magia, mentre lo sfavillio di una nuova stella illuminava di luce insolita la sala.

Una sorpresa, dunque. Una perla che il Taranto Opera Festival ha regalato al pubblico tarantino

 

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