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Enrico Terrinoni: “A Beautiful Nothing” al Salone Internazionale del Libro di Torino

“A Beautiful Nothing” (Blu Atlantide edizioni), è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Enrico Terrinoni, che presenterà domani alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Anglista e traduttore di profilo internazionale, Terrinoni è professore ordinario di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, Cattedra di Letteratura Inglese, nonchè Professore distaccato presso Accademia Nazionale dei Lincei. E’ autore di numerosi saggi, tra cui ‘Oltre abita il silenzio‘ (2019), ‘Chi ha paura dei classici‘ (2020). Nel 2012 vince il premio Napoli per la traduzione dell’Ulisse di Joyce e nel 2019 il Premio Von Rezzori Città di Firenze per la traduzione dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Nel 2022, vince il Premio De Sanctis per la Letteratura, per “Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma” prestigioso riconoscimento annuale che gode dell’adesione del Presidente della Repubblica, rivolto alle eccellenze della letteratura italiana ed internazionale.

A Beautiful Nothing”, è uno straordinario romanzo che racconta la vicenda enigmatica dei protagonisti, intrecciata e amplificata dalla perturbante coscienza esoterica della trama. In questa raccolta di pensieri, scorre, come un vento vivificante, tutto il fascino dell’ermetismo, scavando nell’archeologia del vertice mistico dell’ineffabilità; ed è proprio per questo, – alla Wittgenstein, – possiamo dire che, quello di cui non si può parlare, l’autore lo narra. La trama vede le vicende incrociate di due studiosi, un vecchio maestro e un giovane allievo, alle prese con un enigma collegato ai pochi mesi trascorsi a Roma, all’inizio del ventesimo secolo, dal grande scrittore irlandese James Joyce e, ancora più indietro nel tempo, alle vicende del filosofo che questi considerava il suo ideale predecessore, Giordano Bruno, proprio a Roma bruciato vivo il 17 febbraio del 1600. In “Quel Bellissimo Niente” la scrittura è imbevuta di vita, e la stessa è, interamente travasata nella scrittura. Ne consegue che mentre si legge, il lettore viene invitato in un viaggio nel tempo, in cui il presente si mescola alla memoria dei rapporti passati dei protagonisti.

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