Principale Cultura & Società Taranto – All’Archita incontro con l’arma dell’aeronautica, si vola!

Taranto – All’Archita incontro con l’arma dell’aeronautica, si vola!

In una mattina di Giuramento Solenne Interforze sulla Rotonda del Lungomare, con caccia  in volo, in un aula magna di un liceo si parlava del futuro dei giovani in Arma aeronautica

Devo dire e, forse da ex architano sono scontato, le ragazze e i ragazzi del Liceo classico Archita hanno ascoltato con interesse la lectio del colonnello Giuseppe Trani, presidente dell’associazione Arma Aereonautica di Taranto.

Trani illustra cosa fa oggi una forza armata di difesa, sul piano professionale

Siamo lontani anni luce dalla naia di anni fa, quel servizio obbligatorio che alla fine forgiava cittadini e non militari – se non in minima parte.

Ora la scelta del Paese e’ stata di dotarsi di un esercito interforze di professionisti abili e pronti a ogni servizio.

Il percorso è chiaro, per chi voglia intraprenderlo, già dalla seconda classe del superiore si può accedere ad una scuola militare per completare gli studi liceali e si e già dentro l’Arma.

Poi ci sono i concorsi annuali, per truppa, marescialli e accademia per ufficiali. E l’ accademia sforna medici di ogni specializzazione ingegneri di ogni grado, avvocati, comunicatori ecc.

Ma anche dalla truppa emergono competenze informatiche o corsi da fucilieri.

E lavoro negli ambiti dalla difesa aerea h24, al soccorso,  per la sicurezza dello spazio aereo e la sicurezza informatica.

Il colonnello parla dello Scramble, un termine non italiano che spiega come avviene il controllo areo in emergenza, questo per dire che il sistema di difesa è sempre puntale.

Italiani siati sereni, anche in questi tempi incerti!

Siamo o no di fronte ad un lavoro interessante e quale sarà la risposta di una famiglia di fronte a una ragazza e a un ragazzo che si forma a spese dello Stato e prende pure uno stipendio?

Certo ora i tarantini hanno anche l’università, in tante discipline e facoltà, compresa medicina e chirirgia,  non c’è bisogno di andare fuori sede.

Ma il lavoro in aeronautica, così come nelle altre forze armate sono un buon investimento sul proprio futuro.

Un semplice aviere della truppa prende subito 900 euro al mese, che diventano 1200 dopo il primo anno.

Il piano di illustrazione di Giuseppe Trani – che opera su imput del programma nazionale di comunicazione dello Stato maggiore, lo abbiamo seguito in una presentazione fatta al liceo classico Aristosseno e qui trovale l’ articolo  con un video news (vedi giu in calce), e in una diretta facebook, realizzata al liceo Battaglini con la presenza di due avieri scelti in Spe (servizio permanente effettivo che si raggiunge dopo sei anni in truppa) che, come vedrete, raccontano meglio il loro lavoro nell’Arma aeronautica.

Da segnalare infine – tornando all’incontro all’Archita,  le raccomandazione del comandante Carlo Tacconelli esperto di formazione: “provate e tentate tutti i concorsi senza scoraggiarvi e studiate raggiungendo il massimo dei voti che fa punteggio nelle graduatorie dei concorsi dove si accede con prove fisiche e quiz di cultura generale e logica” E poi aggiunge, sarete ancora in aula, con otto ore di formazione. E non vi spaventate, se ci credete le farete con passione.

E in un liceo classico come l’Archita tra la filosofia e l’arte spicca il volo di Pindaro e l’iperuranio di Platone, quale migliore spazio da raggiungere per giovani? Volate ragazze e ragazzi!

Concorso Marescialli 

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Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Corriere Nazionale

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