Vigevano è un paese lumbard della provincia di Pavia. In un Premio letterario “Città di Vigevano” si ricordano di Lucio Mastronardi (nel logo) l’autore di oggi, che ha scritto il libro che è diventato più famoso di lui…
e alla fine capirete anche il perché, insistendo poi anche su altri personaggi di questo paese: il calzolaio, il meridionale, tutti con Vigevano nel titolo.
Ovvio che il paese da 50 anni gli deve essere grato, anche se alla memoria, essendo morto nel 1979 a soli 49 anni.
Il libro, il maestro di Vigevano è del 1962, anni del cosiddetto boom economico
Entriamo nella piccola famiglia del maestro Mombelli, una moglie ed un figlio, che si mantiene grazie allo stipendio del capofamiglia e delle sue ripetizioni pomeridiane.
Potrebbe apparire una sorta di foto sbiadita e normale di un momento difficile, di transizione economica del nostro paese, come l’attuale, ma è un romanzo pieno di fatti e fatterelli legati alla voglia di cambiamento che in ogni famiglia si cerca anche se alla fine si rischia di cadere nell’intrigo, nel tradimento, nella delusione e nello sconforto, tutti ingredienti di una storia da leggere.
Il romanzo continua ad essere come testo teatrale, in manifestazioni culturali per richiamare, in senso culturale, la provincia lombarda a riflettere su se stessa e sulla crescita del boom economico, che fu storicamente una febbre endemica che spingeva gli italiani ad aprire attività commerciali, come capita, nel nostro romanzo, al povero maestro che lo farà…apparentemente per sfuggire alla monotonia che si ripete davanti ai suoi occhi, tutte le mattine.
Elio Petri ne fece un film nel 1963, con Alberto Sordi che ne fa un cult del cinema in bianco e nero con scene toccanti.
Un film premiato a Venezia. Un libro della nostra soffitta. Da leggere e da vedere.
