Principale Estero Revisore della Corte dei Conti UE: la frode italiana potrebbe ripetersi

Revisore della Corte dei Conti UE: la frode italiana potrebbe ripetersi

Tony Murphy, presidente della Corte dei Conti Europea (ECA), con sede in Lussemburgo, ha affermato che esiste “assolutamente” il rischio che il recente caso di presunta appropriazione indebita di centinaia di milioni di euro dal fondo di recupero pandemico del blocco possa ripetersi. I commenti del revisore dei Conti, arrivano mentre la procura italiana scopre una sospetta rete criminale che, presumibilmente, avrebbe frodato un fondo di 600 milioni di euro. “A causa del controllo limitato, o del quadro di controllo inferiore, rispetto ai finanziamenti standard dell’UE basati sul bilancio pluriennale (MMF), il rischio che si verifichino tali incidenti è elevato” ha affermato Murphy.

Revisore dei Conti UE: la frode italiana potrebbe ripetersi

Il fondo pandemico da 750 miliardi di euro dell’UE presenta un rischio “accresciuto” di frode perché non è controllato in modo sufficientemente rigoroso, ha affermato il capo dei revisori dei Conti del blocco. Il presidente irlandese Murphy, inoltre, ha affermato che esiste un “gap di garanzia e responsabilità” quando si tratta di salvaguardare il fondo, noto come Recovery and Resilience Facility (RRF). Nel piano di ricostruzione e resilienza del PNRR per l’Italia ci sono 222,1 miliardi di euro. Di questi, 191,5 miliardi provengono dall’Ue. Il sostegno ha lo scopo di consentire ai paesi di riprendersi economicamente e socialmente dalla profonda crisi seguita alla pandemia del coronavirus. “Ciò di per sé aumenta il rischio che le persone siano opportuniste e approfittino di scorciatoie o qualunque cosa possa esserci”, ha detto Murphy. Le notizie della scorsa settimana, riportate dall’ufficio di Venezia della Procura europea (EPPO), hanno portato ad arresti in Italia, Austria, Romania e Slovacchia e hanno fatto seguito all’esplicito avvertimento di Murphy, appena due settimane prima, che i finanziamenti sarebbero stati presi di mira da gruppi della criminalità organizzata. Murphy ha anche osservato che il forte aumento dei tassi di interesse negli ultimi due anni aggraverà i rimborsi di capitale sul debito – che dovrebbero iniziare nel 2028 – il che significa che l’UE dovrà presto affrontare una significativa “pressione di bilancio”.

 

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