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Nuovo attacco in Russia

di Annamaria Gargano

L’ISIS ha rivendicato la responsabilità dell’attacco terroristico avvenuto venerdì sera, che ha causato almeno 137 morti durante un concerto rock presso un teatro situato a 20 km dal Cremlino. L’evento si è svolto al Crocus City Hall, un edificio alla periferia di Mosca, dove si erano riuniti circa 6000 spettatori in attesa del concerto del gruppo rock Picnic. Testimoni oculari riferiscono che poco dopo le 20:00, uomini armati sono entrati nell’edificio e hanno aperto il fuoco sia sugli spettatori che dall’interno del teatro. Successivamente, l’edificio è stato avvolto dalle fiamme e ha subito un crollo parziale.

Le autorità russe hanno annunciato l’arresto di 11 individui, inclusi quattro presunti terroristi responsabili dell’attacco. Le immagini dei sospetti sono state diffuse sia dalle autorità russe che dalle rivendicazioni dell’ISIS, che ha confermato il proprio coinvolgimento nell’attentato.

Putin ha avanzato l’accusa che l’Ucraina potrebbe essere coinvolta nell’attacco, tuttavia, queste affermazioni sono state respinte dalle autorità ucraine. Al momento, non ci sono prove concrete che collegano l’Ucraina all’attacco.

È da notare che l’ISIS, nonostante abbia perso la maggior parte del suo territorio e la sua influenza sia stata ridimensionata, rimane ancora un’organizzazione attiva. L’attacco a Mosca è stato attribuito all’ISIS-K, un gruppo affiliato all’ISIS attivo principalmente in Pakistan, Afghanistan e Iran, che condivide gli stessi obiettivi di creare un grande califfato islamico e imporre una rigida interpretazione della legge islamica, nota come Sharia. L’ISIS-K ha dimostrato di essere una minaccia sempre più significativa, perpetrando attacchi su larga scala come quello all’aeroporto di Kabul nel 2021 e l’attacco a Kerman, in Iran, all’inizio di quest’anno.

Putin, tuttavia, senza prove concrete, ha accusato l’Ucraina di essere coinvolta nell’attacco. Queste accuse potrebbero essere utilizzate come mezzo di propaganda e come distrazione per nascondere la crescente minaccia rappresentata dall’ISIS-K.

È evidente che la situazione richiede un’analisi approfondita e un’azione concertata da parte della comunità internazionale per contrastare efficacemente la crescente minaccia rappresentata dall’ISIS-K e altre organizzazioni terroristiche simili.

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