Principale Politica Le “casette” di Berlusconi dell’Aquila

Le “casette” di Berlusconi dell’Aquila

di Attlio Runello

Le elezioni in Abruzzo hanno riportato l’attenzione anche sullo stato dei lavori post terremoto e in particolare sulle “casette” realizzate a L’Aquila fortemente volute da Berlusconi, allora premier

Con la consapevolezza che in Italia le ricostruzioni post terremoto durano molti  anni fece realizzare da ditte del Trentino delle case prefabbricate. Furono realizzate in 100 giorni, complete di tutto, mobili, elettrodomestici e persino le coperte. Si realizzarono prevalentemente palazzine di tre piani che poggiavano su dei pilastri in funzione antisismica.

Tra i pilastri c’era spazio per parcheggiare le auto.

Circa venticinquemila persone trovarono casa in tempi abbastanza rapidi.

Il tutto costò ottocento milioni e vennero realizzati 19 villaggi alcuni vicini alla città altri a una distanza massima di quindici chilometri.

La ricostruzione della città non è ancora terminata dopo quindici anni. Costa ogni anno circa ottocento milioni. Simo ad oggi sono stati spesi dodici miliardi

Nel 2016 l’area fu  interessata da un altro terremoto che distrusse comuni piccoli. Si rifiutò l’offerta di Milano che aveva a disposizione moduli abitativi usati per l’expo.

Si optò per ordinare la realizzazione di moduli abitativi da parte di aziende del luogo. Solo che arrivarono tre anni dopo. Nel frattempo le famiglie vennero ospitate negli alberghi. Per tre anni. Dopo arrivarono i moduli che sono come delle case mobili un po’ più grandi. Il costo complessivo fu di quattro miliardi dell’Unione europea

La ricostruzione nei comuni è al palo dopo sette anni. Si sono liberate le aree dai detriti. Le pietre sono state catalogate e poste in un magazzino. Verranno usate per la ricostruzione. Ma di case ultimate ve ne sono ben poche.

Le ” casette di Berlusconi nel frattempo in buona parte si sono liberate perché la gente a l’Aquila la casa la ha ottenuta. In parte sono state usate per ospitare terremotati del 2016.

Necessitano di manutenzione più delle case normali. Per dieci anni la hanno garantita le ditte produttrici. Ma adesso molti appartamenti sono vuoti e in degrado. Berlusconi diceva che una volta superata l’ emergenza avrebbero potuto ospitare gli studenti universitari

 Ma sino ad oggi sono abbandonate.

Forse per queste casette a L’Aquila Forza Italia ha raggiunto il 14% nelle ultime elezioni.

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