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Abruzzo. Vince Marsilio con 8 punti di distacco sul centrosinistra. Il campo larghissimo è una frana

Francesco Magisano
In Sardegna il centrosinistra ha vinto con una differenza di 1600 voti. Hanno suonato la grancassa con il sostegno massivo della stampa compiacente come se avessero vinto le elezioni del mondo. Pensavano di maciullare Giorgia Meloni e il suo governo vincendo anche in Abruzzo per dire: “cambiato il vento, Meloni finita”
In effetti il vento è cambiato perché è la prima volta nella storia che, in Abruzzo, un governatore uscente viene rieletto, non era mai accaduto prima. La verità è che in Sardegna Giorgia Meloni ha sbagliato candidato. Tutto qui. La verità è, per la fortuna del nostro Paese, che  il Movimento 5Stelle è ormai sul viale del tramonto assieme al suo leader Giuseppe Conte.
E con essi si conclude qui l’esperienza
dell’ accrocchio del Campolargo: di fatto è finito l’innaturale esperimento di Elly Schlein.
Emblematica ieri sera la Maratona Mentana, con un parterre di giornalisti quasi tutti di sinistra. Dopo il primo exit poll che segnalava comunque un vantaggio di Marsilio sul centrosinistra, ma con una forbice non molto ampia, a parte la prudenza di Mentana, i giornalisti presenti hanno cominciato a cantare il de profundis per Giorgia Meloni, per virare poi con grande imbarazzo nella constatazione che il centrosinistra ha perso non male, ma malissimo.
Otto punti di distacco sono ben altra cosa rispetto ai risicati 1600 voti della Sardegna. Aveva ragione Mentana a essere inizialmente prudente: gli altri giornalisti hanno concluso la maratone frastornati e balbettanti. Meno Alessandro De Angelis che, peraltro, è abruzzese, il quale era sulla linea prudenziale di Mentana sin dall’inizio.
È molto probabile che i risultati della prossima competizione europea, segnino il canto del cigno di Elly Schlein.
Per quanto riguarda Giuseppe Conte, che dire: un incidente della storia italiana riconosciuto persino dalla stesso Grillo.
Ieri sera un giornalista lo ha commentato ricordando un aneddoto calcistico.
Nel 1970 l’Italia fu protagonista del Mundial Mexico 70. Nel nostro campionato era il momento magico del Cagliari e di GIGGIRIVA ROMBO DI TUONO. Manlio Scopigno, allenatore del Cagliari, disse la seguente battuta: ” nella mia lunga carriera non mi sarei mai sognato di vedere un giorno Comunardo Niccolai giocare in un campionato del mondo”
Niccolai era un difensore del Cagliari ed era noto per la sua propensione agli autogoals. Quella di Scopigno fu una battuta scherzosa, perché Niccolai era efficace, ma è una battuta che serve per raccontare la parabola incidentale del leader dei 5Stelle.
Francesco Magisano

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