Per il mese dedicato alle donne e alle rose, immancabile è la lettura “La Nascita del femminismo medievale – Maria di Francia e la rivolta dell’amore cortese“, titolo del saggio storico di Chiara Mercuri, edito da Giulio Einaudi Editore (2024).
Quella che viene narrata in 197 pagine è la storia dell’intellettuale e protofemminista Maria di Francia, conosciuta anche con il nome di Marie de Champagne, nata nel 1145 dal re Luigi VII e Eleonora d’Aquitania, nonché pronipote di Guglielmo IX “Il Trovatore”, famoso per aver dato impulso all’ingaggio di intellettuali di corte in sostituzione dell’intrattenimento di giullari e buffoni invitando, dunque, le corti del XII secolo ad investire nella cultura.
Maria di Francia è stata una intellettuale che ha stravolto la “courtesie“, dando autorevolezza alla donna di corte nelle vesti dell’intellettuale e promuovendo un nuovo paradigma analogo a quello promosso dai valori contenuti nei cicli arturiani.
Maria è autrice di diversi componimenti a sua firma e traduttrice dell’opera “Purgatorio di San Patrizio”.
Autrice dei lais (brevi racconti in ottosillabi a rima baciata), Maria di Francia denuncia la triste condizione femminile del suo tempo, rielaborando crudi fatti di cronaca (uxoricidi, stupri coniugali e infanticidi) e, sulla base delle esperienze coniugali di sua madre, inquadra alcune delle condizioni del matrimonio come la causa della “gabbia dell’amore”.
Dalle opere di Maria di Francia si evincono in modo chiaro le sue opinioni e richieste rivolte alla società circa la condizione femminile: ella, mediante il suo pennino, combatte per la libertà di coscienza in amore e il diritto all’autodeterminazione sessuale e sentimentale. L’intellettuale Maria di Francia ha proposto un nuovo modello di amore, lontano dalla tossica coercizione, gelosia e possesso, proponendo un nuovo “modello maschile” che si configura con una concezione di uomo moderno; è, secondo la scrittrice, solo verso questa tipologia di persona che una donna può provare un amore libero e sincero.
Il libro della saggista e storica Chiara Mercuri mostra come l’evoluzione verso il femminismo sia avvenuto in epoca antecedente il 1789, anno concomitante l’inizio della Rivoluzione Francese contraddistinta da una forte domanda di riforma sociale per l’eguaglianza dei diritti tra i sessi.
