Principale Estero L’accordo segreto di Lindner con l’Italia mira a bloccare le normative UE...

L’accordo segreto di Lindner con l’Italia mira a bloccare le normative UE sugli imballaggi

Il ministro federale delle finanze tedesco Christian Lindner (FDP) avrebbe promesso all’Italia l’aiuto per bloccare la regolamentazione UE sugli imballaggi. In cambio il governo italiano sta aiutando il leader della FDP a ottenere una minoranza di blocco nel Consiglio sulla Direttiva sulla Catena di Fornitura (CSDDD). In particolare, l’Italia respinge i previsti divieti sugli imballaggi monouso (articolo 22) e gli obiettivi riutilizzabili per vari settori e formati di imballaggio (articolo 26) e ha votato contro il mandato negoziale per l’attuale trilogo in seno al Consiglio. La Germania, invece, ha votato a favore del mandato negoziale prima di Natale e ha raggiunto dei compromessi sulle questioni controverse. Il trilogo finale è previsto per il 4 marzo, giusto in tempo per completare la proposta legislativa prima delle elezioni europee. Non è ancora chiaro se gli imballaggi riutilizzabili e i divieti monouso entreranno nel testo finale: anche su questi punti il ​​Parlamento aveva smentito il progetto della Commissione. La posizione del Consiglio in questo ambito è molto più ambiziosa. L’industria dell’imballaggio e le società di vendita al dettaglio si attengono al riciclaggio degli imballaggi usa e getta e da mesi si mobilitano a favore del progetto.

L’accordo segreto di Lindner con l’Italia mira a bloccare le normative UE sugli imballaggi

 

Lindner sembra pronto, se necessario, ad entrare in conflitto con la SPD e i Verdi in base alla direttiva sulla catena di approvvigionamento e ai limiti del parco autocarri. I ministeri coinvolti stanno negoziando da tempo misure controverse con le quali l’UE vuole ridurre gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. La responsabilità del posizionamento della Germania nei negoziati sulla regolamentazione sugli imballaggi spetta al Ministero federale dell’Ambiente. Pascal Canfin, presidente della commissione per l’ambiente del Parlamento europeo, ha riferito alla riunione della commissione di questa settimana che questioni minori erano state risolte durante il primo incontro di trilogo della scorsa settimana. Le questioni più importanti sarebbero emerse nella prossima riunione del 4 marzo. Le discussioni sulla PPWR al Parlamento e al Consiglio sono accompagnate da un’intensa attività di lobbying da parte di vari gruppi di interesse. Secondo l’agenzia di stampa locale, a gennaio il presidente del Parlamento europeo ha avviato un’indagine interna da parte dei servizi di sicurezza per verificare se le attività violano le regole del Parlamento.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.