Castel Sant’Angelo, più noto come Castello Aragonese, è uno dei monumenti più rappresentativi di Taranto.
Giovedì 7 Dicembre, nell’ambito del Progetto Quadri Sonori, diventa melodia, grazie all’opera del Maestro Giovanni Sollima.
Dal giorno della Vigilia dell’Immacolata, è possibile scoprire OUAT, acronimo di Once Upon a Time.
“Del Castello di Taranto – ha spiegato il Maestro Sollima – oltre alla pianta quadrangolare, al ritrovarsi “protetto” in una vera e propria isola, mi ha colpito da subito la vita intorno e il rapporto che gli abitanti hanno instaurato con esso. Ho pensato alla pianta del castello per tracciare un tema i cui rapporti metrici potessero sviluppare una sorta di continua risonanza o riverbero, un’esile melodia dal sapore arcaico, che va gradatamente espandendosi, fino a generare un groove ritmico affidato alle percussioni.»
Cosa è il progetto Quadri Sonori e come funziona
Quadri sonori è un progetto pensato per far conoscere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico della città di Taranto attraverso la musica.
È possibile vivere l’esperienza dei Quadri Sonori indossando gli auricolari e inquadrando con lo smartphone il QR code sul leggio che si trova all’interno dei luoghi del percorso musico-architettonico, con le spiegazione dell’opera.
Quadri Sonori è un progetto de Le Corti Di Taras e dell’Orchestra della Magna Grecia, da un’idea del Maestro Piero Romano, in collaborazione con il Comando Interregionale Marittimo Sud e il Comune di Taranto.
Il progetto gode del Patrocinio della Regione Puglia e del Ministero della Cultura.
Taranto, con la sua storia e con la bellezza delle sue architetture, continua a ispirare grandi Maestri, che stanno contribuendo a creare un progetto unico nel suo genere.
Quello del Maestro Sollima è il quarto quadro sonoro, dopo quello di Remo Anzovino per la Concattedrale Gran Madre di Dio, quello di Jhon Rutter per la Cattedrale di San Cataldo, quello di Dario Marianelli e Achille Lauro per il MArTa, Museo Archeologico Nazionale di Taranto.