Principale Estero La vittoria dell’Azerbaigian sull’enclave armena fa temere un’altra guerra

La vittoria dell’Azerbaigian sull’enclave armena fa temere un’altra guerra

L’Azerbaigian ha dichiarato il 23 ottobre di aver iniziato esercitazioni militari congiunte con la Turchia vicino al confine con l‘Armenia mentre i ministri degli Esteri dei tre paesi, incontrano le loro controparti iraniana e russa a Teheran per discutere una serie di questioni, inclusa la regione separatista del Nagorno-Karabakh. I colloqui sono visti come il tentativo di Mosca di ridurre la crescente influenza occidentale in una regione che considera come il suo cortile. Secondo il piano di Mosca, avrebbero dovuto includere anche la Georgia. Ma Tbilisi, che aspira ad aderire all’UE e alla NATO, ha rifiutato la proposta. Tuttavia, negli ultimi anni l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno assunto un ruolo guida nella mediazione di un accordo di pace tra Armenia e Azerbaigian.

La vittoria dell’Azerbaigian sull’enclave armena fa temere un’altra guerra

L’incontro è il primo da quando l’Azerbaigian ha lanciato un’offensiva lampo a settembre per riprendere il controllo del Nagorno-Karabakh, la regione dove gli armeni avevano goduto di fatto dell’indipendenza da quando si erano separati negli anni ’90. Più di 100.000 armeni sono stati costretti a fuggire, e l’Armenia ha accusato l’Azerbaigian di effettuare pulizia etnica – un’accusa che l’Azerbaigian nega, affermando che le persone erano libere di rimanere ed essere integrate in Azerbaigian. Tuttavia, invece di annunciare una nuova era di pace, il tono di Baku fa temere alla vicina Armenia che le sue ambizioni possano essere più grandi e che il conflitto non sia ancora finito. I timori di una potenziale invasione dell’Armenia meridionale sono profondi, soprattutto da quando Baku ha già richiesto un corridoio che colleghi la sua exclave dall’altra parte dell’Armenia, il cosiddetto “corridoio Zangezur”. I due paesi hanno combattuto due guerre negli ultimi tre decenni e finora non sono riusciti a raggiungere un accordo di pace. La Russia si considera il garante della sicurezza tra Azerbaigian e Armenia e dispone di forze di pace nella regione del Nagorno-Karabakh, ma la sua guerra in Ucraina ha portato alcuni analisti a dire che l’influenza di Mosca nell’area si è indebolita. La Turchia ha stretti legami linguistici e culturali con l’Azerbaigian e ha offerto sostegno militare e politico a Baku durante il suo conflitto trentennale con l’Armenia, con la quale Ankara non ha relazioni diplomatiche formali.

 

 

 

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