Principale Ambiente, Natura & Salute Ginosa- Le associazioni contro il termovalorizzatore (inceneritore)

Ginosa- Le associazioni contro il termovalorizzatore (inceneritore)

Associazioni ambientaliste e semplici cittadini che si battono per la tutela di questo inestimabile patrimonio

Il  Coordinamento Provinciale per il Parco delle Gravine è per l opposizione alla realizzazione di un termovalorizzatore in territorio di Ginosa.

Apprendiamo che la società Ecologistic spa intenderebbe realizzare una “centrale termica in assetto trigenerativo”, un termovalorizzatore che per produrre energia utilizzerebbe come combustibile gli scarti del materiale plastico che la stessa società ricicla.

Tale impianto sarebbe realizzato in contrada Girifalco nell’area ex Miroglio utilizzando ulteriori 20/30 ettari di terreno agricolo per i quali si chiederebbe il cambio di destinazione d’uso da agricola a industriale. La contrada Girifalco che, peraltro, è la zona agricola più fiorente del territorio, ove insistono coltivazioni di qualità con presenza di agricoltura biologica e biodinamica, nonché strutture di agriturismo e di accoglienza turistica. A tale impianto si accederebbe dalla SS 580, dalla quale a 10 Km verso sud si raggiunge una delle località di mare più rinomate del tarantino, appunto Ginosa Marina e a nord dopo pochi km si raggiunge il Parco della Terra delle Gravine con la sua biodiversità e con il suo notevolissimo patrimonio rupestre, oggetto da 25 anni di scavi archeologici al riparo dell’ Oscurusciuto , ove insieme ai giacimenti di manufatti di selci è stata rinvenuta la presenza dell’uomo di Neanderthal, risalenti al Paleolitico medio. Scavi archeologici condotti dall’Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente.

 

La Gravina, già SIC e ZPS, ha il suo perimetro come Parco, ma necessita di un’ampia fascia di rispetto e gli effetti nefasti dell’impianto di cui trattasi ricadrebbero inevitabilmente su tali territori tutelati.

Per quanto attiene alla pericolosità per la salute e l’ambiente le emissioni degli inceneritori rappresentano una fonte significativa di particolato fine, ultrafine e nanoparticelle di metalli tossici e di migliaia di composti chimici alcuni dei quali noti per essere cancerogeni, mutageni, ed interferenti endocrini.

 

Le emissioni contengono anche altri composti non identificati, di cui si ignora la potenziale nocività, come una volta accadeva con le diossine. Tali emissioni interessano aria, acqua e suolo. Le emissioni di inceneritori – anche quando rispettano i limiti di legge – sono state messe in relazione principalmente a malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, a nascite pretermine ed aborti spontanei ed anche tumori maligni.

 

La Commissione Europea ha chiaramente indicato la necessità di indirizzare la gestione dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare, spostando gli investimenti dall’incentivazione all’incenerimento verso pratiche di riduzione della produzione di rifiuti, riutilizzo, riciclo e recupero di materia. Ha anche suggerito misure di tassazione per l’incenerimento, la moratoria per la costruzione di nuovi inceneritori e lo spegnimento progressivo degli impianti esistenti. Questa è la strada da percorrere secondo un modello di gestione dei rifiuti virtuosa.

 

Dunque, la realizzazione di questo impianto avrebbe un impatto fortemente negativo sul territorio, sull’ambiente, sulla salute, sulle possibilità di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e sulla tutela e valorizzazione dell’area delle Gravine, tanto più se si tiene conto che nella stessa area insistono l’impianto di trattamento di fanghi da depurazione e organico ASECO, l’impianto di trattamento e riciclo plastica della stessa ECOLOGISTIC, la PROGEVA di Laterza, la CEMENTIR sulla strada per Matera e il termovalorizzatore di Massafra.

 

Per tutte queste ragioni il COORDINAMENTO PROVINCIALE PER IL PARCO DELLE GRAVINE

 

E S P R I M E

la sua netta CONTRARIETA’ alla costruzione dell’impianto di termovalorizzazione in contrada Girifalco a Ginosa.

Parco delle Gravine 28.09.2023

Per il Coordinamento

Marinella MARESCOTTI

Emiliano MONTANARO (LIPU)

Michele MASTROMARINO (WWF)

Preneste ANZOLIN (Legambiente)

Leo CORVACE

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