Lo dice Franco Semeraro guru storico del circolo Arci di Talsano quando, rivolgendosi a Tiziana Grassi, autrice del doppio volume su Taranto e le storie di chi investe nella felicità del territorio, le spiana il tappeto rosso dei complimenti e della gratitudine per questa opera felice.
Giovanni Battafarano, nel suo intervento chiosa i punti cardini del libro, le storie, le foto e l’ottimismo, tre ingredienti che rendono il libro divulgativo, fruibile, da non lasciare alla polvere della libreria.
Tiziana Grassi, giornalista che abbiamo conosciuto da vicino, dopo averla apprezzata da molti anni nei suoi interventi nazionali, che sono sempre arrivati nelle redazioni con comunicati stampa, racconta della sua scelta di restare a Taranto dopo 40 anni di vita nella capitale. Un intreccio tra restanti e ritornanti che diventano miscela positiva per la città.
Il libro di Tiziana risponde a questo concetto chiave: ciò che aveva una funzione nel passato non è detto che l’abbia ancora oggi; pensiamo alla industrializzazione di Taranto, che servi ad un emancipazione dalla povertà delle campagne, ora, quasi per una sorta di ironia del destino, la città si pone a livello più basso, come reddito pro-capite, proprio rispetto ai paesi della sua provincia. Dunque è chiaro che per guardare al futuro, bisogna ripensare ad altre funzioni.
E qui si inseriscono le storie di 400 tarantini che investono sul territorio. Edward Glaeser su Science, parlando della città del futuro scrive che per risolvere i problemi servirà mettere i cittadini in rete e aiutarli, anche usando nuove tecnologie, a relazionarsi per creare condizioni più favovoreli per ciascuno.
Ecco forse è proprio questo l’animus dei libri di Tiziana Grassi.
Per il resto la cronaca non può trascurare l’aspetto di contorno dell’evento di ieri sera, i commenti di Tonino Rizzo poeta e scrittoreàùv , quelli musicali di Mario Azad Donatiello cantautore, di Giù di Meo cantante.
Poi il coro delle “ragazze”, i balli e il karaoke che trasforma il circolo in una Casa del Popolo, quelle strutture emiliane del secolo scorso che erano davvero luogi di cultura e festa. Quale modo migliore per presentare un libro?
Ecco davvero il cuore dell’Arci si è aperto per Tiziana Grassi.
