Principale Arte, Cultura & Società Università, Formazione & Scuola Alla ricerca della pace e della collaborazione fra gli Stati europei

Alla ricerca della pace e della collaborazione fra gli Stati europei

L’Italia, l’Atto Unico di Helsinki e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) Bari, Dipartimento di Scienze Politiche, 4 aprile 2023 ore 9, Aula Starace.
Per far conoscere l’attività svolta dall’OSCE e il ruolo della rappresentanza italiana all’interno dell’Organizzazione, la cattedra di Storia delle relazioni internazionali dell’Università di Bari (Dipartimento di Scienze Politiche) organizza un convegno sul tema; Alla ricerca della pace e della collaborazione fra gli Stati europei. L’Italia, l’Atto Unico di Helsinki e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Nell’ambito dell’azione internazionale dell’Italia e delle organizzazioni sovranazionali in cui il nostro paese trova rappresentanza, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) costituisce una realtà praticamente sconosciuta all’opinione pubblica del nostro paese, a dispetto del ruolo e dell’attività che ha svolto e svolge, dell’ampia area geopolitica che essa copre e di una storia ormai pluridecennale.
L’OSCE costituisce oggi, infatti, la più grande organizzazione intergovernativa di sicurezza regionale, volta alla promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa. Nata nel 1995, l’OSCE conta oggi 57 paesi membri, attivi soprattutto negli ambiti politico-militare, che si esplica anche attraverso la promozione di missioni di peacekeeping e di operazioni sul terreno, economico-ambientale e umanitario.
L’Italia ha svolto da sempre un ruolo di grande rilevanza all’interno dell’OSCE: dalla lotta a fenomeni transnazionali come il terrorismo, la criminalità organizzata e la proliferazione di commerci illeciti allo sviluppo di progetti di partenariato, soprattutto con i paesi del Mediterraneo.
L’organizzazione avente sede a Vienna è anche un importante foro continentale di discussione e di promozione di politiche intergovernative volto a portare i paesi europei a rispondere in maniera unitaria alla sfida posta dai grandi eventi e dalle grandi sfide della contemporaneità : dall’esplosione delle cosiddette Primavere Arabe, tra il primo e il secondo decennio degli anni Duemila, al ruolo avuto dall’OSCE e dal suo approccio multilaterale nell’attuazione di alcuni piani di pace, a cominciare dagli accordi di Minsk del 2014, con cui si giunse a una soluzione parziale e temporanea della crisi in Ucraina, fino agli avanzamenti registratisi nella risoluzione dei conflitti in Georgia, nel Nagorno-Karabakh e in Transnistria.
Negli anni più vicini a noi, la crisi pandemica da Covid-19 ha reso ancora più necessario un approccio multilaterale e cooperativo per contrastare le sfide alla sicurezza comune, facendo emergere la necessità di rafforzare la sicurezza ambientale, considerata un pilastro anche per la stabilità nel settore del Mediterraneo.
Programma:
Saluti: Giuseppe Moro (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Presiede: Luciano Monzali (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
Relatori:
Stefano Baldi (Rappresentante permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa – OSCE, Vienna), La diplomazia italiana, l’OSCE e la ricerca del dialogo in Europa.
Federico Imperato (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), L’Italia e la genesi dell’Atto Unico di Helsinki.
Giuseppe Spagnulo (Università di Bologna Alma Mater Studiorum), La diplomazia italiana e la CSCE da Belgrado a Vienna (1977-1989)
Matteo Gerlini (Università degli studi di Siena), La fine della Guerra Fredda e la creazione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
Egeria Nalin, (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Il contributo dell’OSCE al mantenimento della pace in Europa.
Roberta La Fortezza (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), L’attività dell’OSCE nel Mediterraneo.

Discussant: Rosario Milano (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social della Fondazione Gramsci di Puglia.

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