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Tra spiagge e tradizioni del Molise a Petacciato

CAMPOBASSO – Petacciato domina il litorale adriatico dalla sua collina, godendosi un suggestivo panorama che va dalla Maiella al promontorio del Gargano, con lo sguardo che si perde fino alle Isole Tremiti.
Posto in provincia di Campobasso, le sue origini si perdono in epoca preromana e si legano al popolo dei Frentani, antichi discendenti dei Sanniti, anche se qualcuno li riconduce agli etruschi. Il borgo è il più piccolo dei centri della costa molisana, ma è tra i più importanti dal punto di vista naturalistico: è splendida la sua lunga spiaggia di sabbia fine caratterizzata dalle riconoscibili dune della macchia mediterranea. Nell’ambiente tutelato e selvaggio delle dune, inoltre, nidificano uccelli rari quali il Fratino e il Cavaliere d’Italia.
La spiaggia, il mare, le bellezze naturali non sono però l’unico punto di forza. Dei molti insediamenti religiosi storicamente presenti sul territorio, sono ancora visibili alcuni resti del Monastero e dell’annessa Chiesa di San Paolo, in prossimità dell’attuale tomba di San Nicola, dove visse e fu seppellito uno dei più illustri cittadini di Petacciato, Sant’Adamo.
Da vedere la chiesa di Santa Maria, situata nel centro storico, costruita in romanico pugliese tra XI e XIII secolo. Tra i monumenti e luoghi d’interesse, sono da ammirare la Torre di Petacciato, voluta da Carlo V nel XVI secolo e parte del sistema difensivo contro i turchi, e soprattutto il Castello normanno nella parte più alta del paese vecchio, risalente all’XI secolo ma restaurato come palazzo rinascimentale nel XVI secolo, in seguito all’ultimo attacco ottomano.

Centenarie sono anche le tradizioni locali, legate prevalentemente alla devozione dei petacciatesi: la più longeva e sentita è quella de “Lu Sant’Antonje”, una rappresentazione cantata delle tentazioni subite da Sant’Antonio Abate, che si tiene ogni 16 gennaio al tramonto. Anche la cucina ha conservato l’autentica semplicità delle radici culturali, grazie alla genuinità dei prodotti utilizzati da pastori e contadini. Sono da provare cavatelli, taccozze, carni di agnello e capretto, mentre tra i piatti di pesce vale la pena provare le cozze, la zuppa di pesce con i piselli e il brodetto alla marinara. Tra spiagge, edifici storici e cultura, Petacciato è la meta perfetta per chi vuole scoprire il Molise.

COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Pescara (86 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Vasto. In automobile da nord: A14 in direzione di Pescara, uscire a Montenero di Bisaccia/Vasto Sud/San Salvo, seguire la SS 650, attraversare San Salvo Marina, prendere la SS 16 Adriatica direzione Termoli, seguire le indicazioni per Petacciato; in automobile da sud: A14 in direzione di Pescara, uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, prendere la SS 87 verso Campobasso, proseguire per la SS 16 Adriatica direzione Vasto, seguire le indicazioni per Petacciato.

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