Dalla sinistra idee confuse
“Che la sinistra non abbia forti argomenti di discussione lo si evince dalle prime parole del neo eletto segretario del Pd, Elly Schlein, il cui primo obiettivo sarebbe semplicemente quello di costituire un problema per il Governo Meloni. Noi vorremmo avere di fronte un’opposizione costruttiva ma evidentemente questo non è possibile. Dello stesso basso tenore sono i polveroni alzati dai nostri avversari sullo stop al Superbonus, che lo stesso ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una trasmissione televisiva, ha dichiarato essere una misura necessariamente a tempo.
Ebbene il tempo era scaduto. Il Superbonus, così come era stato pensato, rischiava di diventare una spina nel fianco dello Stato: nessun presidio antifrode, accesso automatico senza alcuna distinzione di reddito e ricchezza, nessuna possibilità di controllare gli effetti sul bilancio dello Stato. Oggi, con lo stop al Superbonus, rimettiamo ordine prima di tutto nei conti pubblici e diamo fiato al Governo che potrà, con più risorse, mettere in campo incentivi che vadano nella direzione che tutti auspichiamo: case sempre più green ma soprattutto bonus per chi ne ha più bisogno.
Occorre poi fare chiarezza su un dato: gli incentivi edilizi non sono spariti. Si possono richiedere detrazioni da fruire in dichiarazione dei redditi. Avremmo potuto continuare con il Superbonus ma poi qualcuno avrebbe dovuto spiegare agli italiani l’impossibilità di intervenire per calmierare il caro energia o per limare il cuneo fiscale che permetterà ai dipendenti di avere più soldi sullo stipendio. Il mondo dei sogni lasciamolo alle fiabe, la politica torni a discutere del concreto.”
Lo dichiara in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio
