Principale Estero Cina: sabotaggio ai cavi internet di Taiwan

Cina: sabotaggio ai cavi internet di Taiwan

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Alla fine della scorsa settimana, la Commissione nazionale per le comunicazioni di Taiwan ha annunciato che i due cavi sottomarini attivi che collegano la terraferma taiwanese alle isole Matsu, un minuscolo arcipelago a sole 10 miglia nautiche dalla costa cinese (ufficialmente contea di Lienchiang), sono stati messi fuori servizio. Lasciando quindi, la popolazione dell’isola con una connettività limitata, fino a quando i cavi non saranno riparati. Il danno si sarebbe verificato in due incidenti separati, entrambi con navi cinesi. Pertanto, gli abitanti dell’isola di Matsu sono stati costretti a fare affidamento sull’infrastruttura di backup di Chunghwa Telecom, che fatica a fornire anche semplici servizi di connettività.

Taglio dei cavi internet a Taiwan: perchè?

I sabotaggi non sono una novità per le autorità taiwanesi. Negli ultimi cinque anni, i cavi sottomarini che collegano Taiwan alle isole Matsu sono stati tagliati 25 volte, di cui quattro lo scorso anno e cinque nel 2021. L’attività sembra una molestia mirata da parte di Pechino, o un esercizio in preparazione per tagliare l’intera Taiwan. In apparenza molti di questi incidenti sono legati alla pesca e al dragaggio della sabbia da parte di navi cinesi, che raccolgono sabbia per progetti di costruzione in Cina. Tuttavia le azioni di queste navi sono controverse per natura; Taiwan considera le acque che circondano l’isola di Matsu come suo territorio sovrano, una posizione che la Cina non riconosce. Le isole al largo di Taiwan sono sempre state il suo tallone d’Achille; nel 1958, la Cina ha bombardato le isole Matsu e la vicina isola di Kinmen. L’estate scorsa, la Marina dell’Esercito popolare di liberazione ha condotto grandi esercitazioni vicino all’isola, presumibilmente in risposta alla visita dell’allora speaker della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi a Taiwan. Di conseguenza, la guardia costiera civile di Taiwan pattuglia regolarmente queste acque per espellere quelle che considerano navi cinesi che sconfinano. Seppur non vi sono prove di sabotaggio deliberato, il danneggiamento simultaneo di entrambi i cavi, tuttavia, rimane molto insolito, in un momento in cui le tensioni geopolitiche sono al massimo. Pertanto anche le interruzioni indirette alle infrastrutture critiche, sono guardate con il massimo sospetto.

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