Principale Ambiente, Natura & Salute Nucleare e gas nella tassonomia verde, uno schiaffo per il Sud

Nucleare e gas nella tassonomia verde, uno schiaffo per il Sud

Ue, D’Amato (greens): tassonomia verde per gas e nucleare è uno schiaffo allo sviluppo della Puglia e del Sud Italia

“Votando a favore della tassonomia verde per gas e nucleare, il Parlamento europeo ha sacrificato il Pianeta agli interessi delle lobby fossili.

E ha inferto uno schiaffo storico allo sviluppo e all’occupazione nel Sud Italia

Dietro la tassonomia, infatti, c’è un bottino di investimenti pubblici e privati che solo in Europa valeva 290 miliardi nel 2020, ma che potrebbe diventare 10 volte più alto nei prossimi anni.

Di recente, la Bce ha reso noto che indirizzerà il suo portafoglio di corporate bond da 363 miliardi verso le società che garantiscono performance climatiche elevate. Senza dimenticare che il 30% del Recovery fund dell’Ue è finanziato da green bond, cosa che vincola almeno 250 miliardi agli investimenti verdi.

Si tratta di risorse non solo enormi, ma fondamentali per sostenere una più rapida ed efficace transizione ecologica dell’economia, e contrastare il cambiamento climatico. Etichettare come ‘green’ il gas e il nucleare, fonti che ‘green’ non sono, sottrarrà giganteschi investimenti allo sviluppo delle energie rinnovabili. Chi ci guadagna è chiaro tutti.

Chi ci perde, tra gli altri, è il Sud Italia

Secondo uno studio della Commissione Ue, per esempio, la Puglia e la Sicilia sono tra le regioni europee con i margini maggiori di sviluppo delle rinnovabili, e avrebbero potuto contare su investimenti maggiori con una tassonomia davvero green.

Grazie alla Lega e alle altre forze politiche che hanno sostenuto questo scempio, relegheremo ancora il Mezzogiorno ai ricatti dell’industria fossile, che sta lasciando dietro di sé solo morte e povertà, come stiamo vedendo in Sicilia con l’Isab”.

Lo ha detto l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato, in merito al voto con cui il Parlamento europeo ha bocciato la richiesta di rigetto dell’atto delegato con cui la Commissione Ue ha inserito gas e nucleare tra le fonti di energia della tassonomia verde.

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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