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Zelensky: “I russi preparano attacchi ad Est”. Mosca dispiega le forze dalla Georgia

Il presidente ucraino fa sapere che le forze armate del Cremlino si stanno riposizionando in previsione di “potenti attacchi”, nel Donbass e contro Mariupol. Degradati due generali ucraini accusati di tradimento. Incendio in un deposito di petrolio in Russia, Mosca accusa Kiev.

© FADEL SENNA / AFP – Esplosioni a Kharkhiv, Ucraina

Edy Ongaro, veneziano di 46 anni, nome di battaglia Bozambo, è stato travolto dall’esplosione di una bomba a mano in battaglia a nord di Donetsk. Era in Ucraina dal 2015. È morto per l’esplosione di una bomba a mano a nord di Donetsk. 

Lo stesso Collettivo Stella Rossa lo definisce “un Compagno puro e coraggioso ma fragile”, che “in Italia aveva commesso degli errori”. Poi la scelta del Donbass, dove entra nella temuta brigata Prizrak, un battaglione di miliziani da ogni parte d’Europa che combatte contro l’esercito ucraino a favore della causa indipendentista filo-russa.

In un’intervista poco dopo il suo arrivo si mostrava sicuro: “Non mi sento patriota, sono internazionalista e vicino agli esseri umani, i poveri, chi è uguale a me. Io liberamente non avendo nessuno peso sulle spalle penso che finchè il sangue scorrerà da qui non uscirò mai. La mia scelta è di restare qui”. Con l’approssimarsi della guerra, sui social sottolineava il suo entusiasmo per la decisione di Putin, convinto di lanciarsi ancora contro “le forze nazifasciste” di Kiev. Fino all’ultima battaglia.

La Russia ha annunciato l’apertura per oggi di un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol, purché le autorità ucraine diano conferma scritta. Lo ha riferito in conferenza stampa il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev.

“A seguito delle richieste personali del presidente francese e del cancelliere tedesco al presidente russo Vladimir Putin, le forze armate russe riapriranno il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhya con una sosta a Berdiansk alle 10:00, ora di Mosca, del 1 aprile”, ha detto Mizintsev, “affinché questa operazione umanitaria abbia successo, suggeriamo che sia condotta con la partecipazione diretta dei rappresentanti dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e della Croce Rossa Internazionale”.

  •  07:57

    Vice-premier ucraina ironizza sui russi esposti alle radiazioni di Chernobyl, “da premiare”

    La vice premier ucraina Iryna Vereshchuk ha ironizzato sui soldati russi che hanno scavato trincee nella zona di esclusione intorno al sito nucleare di Chernobyl, sostenendo che dovrebbero essere ‘premiati’. “Hanno ricevuto volontariamente tali dosi di radiazioni che le conseguenze verranno spiegate loro da dottori in tute protettive speciali”.

    Meritano assolutamente di essere nominati per il Premio Darwin quest’anno“, ha aggiunto sarcastica, puntando il dito verso un “nemico che ispira paura attraverso la segatura nella sua testa”.

    Vice-premier ucraina ironizza sui russi esposti alle radiazioni di Chernobyl, "da premiare"
    Irina Vereshchuk, vice-premier ucraina

    Le autorità ucraine hanno confermato che i soldati russi hanno lasciato il sito nucleare conquistato nei primi giorni dell’invasione; secondo l’agenzia atomica di Kiev, i militari avrebbero scavato trincee nella zona di esclusione e sarebbero stati “colti dal panico non appena sono comparsi i primi sintomi di malessere”. Una notizia che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica sta verificando.

  •  07:29

    Mosca accusa l’Ucraina di un attacco contro la città russa di Belgorod

    Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver lanciato un raid aereo contro la città russa di Belgorod, che si trova al di là del confine settentrionale ucraino, provocando l’incendio di un deposito di petrolio. Secondo il governatore regionale russo Vyacheslav Gladkov, l’attacco sarebbe stato sferrato da due elicotteri ucraini.

  •  07:18

    Kiev, continua il ritiro parziale dei russi dalle zone intorno alla Capitale

    In Ucraina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine segnala – come riferisce l’agenzia ucraina Unian – un continuo ritiro, seppure parziale, dell’esercito russo dal nord della regione di Kiev verso il confine con la Bielorussia.

    Secondo l’ultimo aggiornamento, i militari ucraini hanno respinto ieri sette attacchi nemici verso Donetsk e Luhansk. “I nostri soldati hanno distrutto 3 carri armati, 2 mezzi corazzati, 2 veicoli e 2 sistemi di artiglieria”, si legge nel rapporto dello Stato maggiore. “Anche un UAV Orlan-10 e’ stato abbattuto”.

    Inoltre, “si registra il movimento di convogli misti di equipaggiamenti di diverso numero“: ne fanno parte anche veicoli civili (camion, autobus, minibus, automobili) che – sostiene lo Stato maggiore ucraino – sono stati rubati dagli invasori russi durante l’occupazione temporanea dei territori”. Il rapporto conferma che continuano i saccheggi, le limitazioni di movimento della popolazione.

    “Il nemico – sostiene lo Stato maggiore ucraino – usa le case e gli appartamenti dei residenti locali per ospitare il personale, tenendo in ostaggio i residenti locali e gli attivisti”.

    “I saccheggi e le violenze contro i cittadini ucraini continuano”, prosegue. “In alcune aree temporaneamente occupate dal nemico, gli occupanti stanno cercando di costringere gli imprenditori a passare al pagamento di beni e servizi in rubli russi“.

  • 6:52

    Zelensky, i russi si riposizionano per nuovi attacchi a Est

    Le forze armate russe si stanno riposizionando nell’est dell’Ucraina in previsione di “potenti attacchi”, in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. L’ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    La Russia aveva annunciato che questa settimana avrebbe ridotto l’attività militari su Kiev e Tcherniguiv per concentrare la sua potenza di fuoco nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, nell’est dell’Ucraina.

    “Fa parte della loro tattica”, ha dichiarato Zelensky nella notte. “Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per ooncentrarsi su altre che sono molto importante, dove puo’ essere difficile per noi”.

    Il presidente ucraino ha definito “estremamente difficile” la situazione nell’est del paese: “Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l’armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi”.

    Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre citta’. Questo scenario – secondo il Pentagono – lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.

  •  06:41

    Il Giappone non pagherà il gas russo in rubli

    Il Giappone non pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia. L’ha dichiarato oggi il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, dopo l’ultimatum annunciato da Mosca che impone ai compratori ‘ostili’ di pagare in valuta russa, pena la sospensione dei contratti.

    “Come concordato nella riunione straordinaria dei ministri dell’Energia del G7, abbiamo rifiutato”, ha detto Kishida, in risposta a un’interrogazione parlamentare sulla richiesta di Mosca. Il premier, che non ha fornito informazioni sui contratti energetici con la Federazione russa, ha precisato che i negoziati restano aperti e che saranno adottate “misure adeguate”.

  •  06:26

    Kiev, i russi hanno sequestrato 14 tonnellate di aiuti umanitari

    Il governo ucraino ha accusato le forze russe di aiutare impadronite di umanitari trasportati su 12 autobus destinati alla popolazione di Melitopol. L’ha riferito la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata dal Kyev Independent su Twitter. Sono stato sequestrato 14 tonnellate di cibo e farmaci.

  •  06:24

    Zelensky, situazione difficile nel Sud del Paese e nel Donbass

    “La situazione nel Sud e nel Donbass rimane estremamente difficile”. L’ha dichiarato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video diffuso sul suo canale Telegram e riportato dall’agenzia ucraina Unian. Secondo il leader ucraino i russi stanno inviando truppe nelle aree “temporaneamente occupate della regione di Kherson” per consolidare la propria presenza nella regione.

    Anche nel Donbass, a Mariupol e Kharkiv, ha aggiunto il presidente, le truppe russe si stanno concentrando. “Ci difenderemo”, ha ribadito Zelensky. “Faremo tutto il possibile per fermare gli occupanti”.

  •  06:23

    Pentagono, si prospetta un conflitto più ampio e lungo

    La riorganizzazione degli sforzi militari della Russia nel Donbass potrebbe prefigurare un conflitto “più ampio e prolungato”, dato che le forze ucraine stanno opponendo una feroce resistenza in questa regione dell’Ucraina. Lo afferma un alto funzionario del Pentagono.

    “Da otto anni combattono per quella regione”, dice la fonte a proposito del Donbas. “Gli ucraini conoscono molto ma molto bene il territorio. Hanno ancora molte forze là e combattono molto duramente per quella zona. Solo perché (i russi) danno la priorità e dispiegano più truppe ed energia là, non significa che per loro sara’ facile.

    Potrebbe essere il presagio di un conflitto più prolungato, più esteso, mentre i russi cercano di ottenere una certa influenza, fare qualche progresso e forse anche avere qualche fiches per il tavolo dei negoziati”, ha ipotizzato la fonte del Pentagono.

  •  06:20

    Gran Bretagna, la Russia dispiega le sue forze dalla Georgia

    La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico.

    Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E’ ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed e’ indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l’invasione

  •  05:21

    Gran Bretagna, la Russia dispiega le sue forze dalla Georgia

    La Russia sta ridistibuendo parte delle sue forze dalla Georgia per rinforzare la sua invasione in Ucraina. È quanto si legge nell’ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell’intelligence del ministero della Difesa britannico.

    Tra le 1.200 e le 2.000 di queste truppe russe saranno riorganizzate in tre battaglioni tattici. E’ ritenuto altamente improbabile che la Russia abbia pianificato di rinforzarsi in questo modo ed e’ indicativo delle perdite inattese che ha subito durante l’invasione. AGI

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