Principale Attualità & Cronaca A quando i pagamenti in Bitcoin anche in Italia?

A quando i pagamenti in Bitcoin anche in Italia?

La moneta del futuro sarà la criptovaluta. Abbiamo sentito spesso parlare di monete digitali, Bitcoin, criptomonete in generale e della loro applicazione nella vita quotidiana. Sempre più persone oggi si chiedono come e dove sia possibile pagare in valute digitali, quali sono i benefici che questa rivoluzione economica porterà alla società, quali i campi di applicazione dove si potrà intervenire nel futuro.

Se dall’altra parte del mondo già in questo momento è possibile andare in paninoteca e acquistare il proprio hamburger preferito pagandolo in Bitcoin (il cui valore unitario oggi si aggira intorno ai 50mila dollari), oppure andare allo stadio e pagare il biglietto in criptovalute, in Italia il fenomeno delle monete digitali (o della moneta di internet) pian piano sta prendendo piede sotto forma della sempre più diffusa presenza nelle grandi città dei bancomat per i Bitcoin.

Ad onore del vero, a Milano e a Roma è già possibile accedere a diversi servizi pagando in criptomonete, come per alcune compagnie di taxi o alcuni alberghi e B&B che accettano le più note criptomonete. Ma è solo una goccia nel mare delle infinite possibilità di questa nuova tecnologia. In un futuro molto vicino, così come già accade all’estero, saremo in grado anche in Italia di andare al ristorante e pagare in Bitcoin o giocare alla nostra slot online preferita e depositare e prelevare in criptovalute.

Pagare in criptomonete oggi in Italia 

Se andiamo a fare una analisi della mappa dell’Italia tenendo conto dei luoghi fisici, delle attività e dei negozi dove è possibile effettuare una transazione monetaria con le criptovalute (fatta eccezione per gli store online), è possibile notare che, specie nelle grandi città, la situazione sembrerebbe essere più rosea del previsto. Facendo una veloce ricerca sulla rete, scopriremo che decine e decine di attività pubblicizzano e promuovono i pagamenti in monete digitali. Ma non sempre il claim corrisponde, poi, all’atto pratico di acquistare un bene pagandolo in criptomonete.

La verità è che oggi la maggior parte delle persone nutre ancora una forte diffidenza rispetto a queste tematiche; inoltre, vista anche la scarsità delle informazioni che arriva dall’Agenzia delle Entrate circa l’impatto a livello reddituale degli investimenti fatti in criptomonete, molti preferiscono tenersi alla larga e navigare nelle acque sicure delle monete correnti.

Ma andiamo a dare uno sguardo più da vicino alle prime sperimentazioni di pagamenti in monete crittografate in Italia. Nella Capitale, a Roma, un piccolo circuito di librerie indipendenti ha aderito ad un progetto che prevede l’introduzione di Bitcoin per i pagamenti dei servizi offerti da queste attività.

A breve, ad esempio, due società di Serie A, nella fattispecie l’Inter e la Roma, promuoveranno l’acquisto dei biglietti di ingresso nei rispettivi stadi (San Siro e Olimpico) tramite i pagamenti in monete digitali. In questo caso, grazie alle partnership siglate dai due club con alcune grandi aziende del settore delle blockchain (ovvero la tecnologia che è alla base dello sviluppo di Bitcoin e di altre criptomonete), tutti i tifosi e appassionati che acquisteranno azioni o fan token delle rispettive squadre del cuore (sotto forma di criptovalute personalizzate ad hoc) avranno l’opportunità di accedere ad esclusivi vantaggi, come – appunto – la possibilità di accedere allo stadio in occasione dei match ufficiali dei propri beniamini.

Le prospettive per il prossimo futuro

Insomma, anche in Italia qualcosa si sta muovendo in questa direzione. Ovviamente, non avrebbe senso ipotizzare nella nostra nazione una rivoluzione come quella che è stata portata avanti nei mesi scorsi nello stato centramericano di El Salvador, dove il governo locale ha ufficializzato l’introduzione di Bitcoin come moneta corrente del paese.

Ma è chiaro che se uno stato sovrano come El Salvador – e, in Europa, anche l’Ucraina e la Svezia a stretto giro – ha adottato un cambiamento epocale del genere, potrebbe non essere più pura utopia in futuro immaginare di poter effettuare un pagamento anche in Italia indifferentemente in Euro o altra moneta digitale. Le criptomonete, dunque, sono pronte a prendersi anche il mercato italiano.

 

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