Principale Politica Diritti & Lavoro Presentazione libro “Gavri’ela” dello scrittore Riccardo Di Leva a Polignano

Presentazione libro “Gavri’ela” dello scrittore Riccardo Di Leva a Polignano

Giovanni Mercadante

Polignano a Mare negli ultimi tempi sta mostrando un volto sempre più interessante; non solo mare e cibo da cui si è meritata   a giusta ragione un blasone preso in prestito,come la “Capri dell’Adriatico”,    ma qualcosa che alimenta anche lo spirito: la letteratura.

Ecco, un figlio di questa terra sta dando spazio alla letteratura, non quella spicciola, ma quella colta,  intrigante per le storie romanzate su entità soprannaturali.

Stiamo parlando di Riccardo Di Leva (1961) con un poderoso curriculum di esperienze professionali (geologo, divulgatore scientifico, conferenziere), di cui non è il caso di ripetere quanto già pubblicato sul suo sito ricco di citazioni.

Numerosi  riconoscimenti  e otto premi dicono qualcosa.

Vuol dire che questo scrittore possiede una vena inesauribile di inventiva, un vulcano sempre in eruzione  che alimenta  con la sua fantasia un filone letterario fuori dal comune.

Riccardo Di Leva risulta lo scrittore più fecondo, più premiato in Italia.

Dopo  la sua prima pubblicazione “Largo Gelso n. 21” nel 2016, la sua produzione letteraria ha una forte accelerazione, col romanzo “Nati sotto il segno del riccio”/2017; poi “Il paese dalle strade dritte”/2019; “I segreti nello specchio”/2020 e infine   l’ultimo della  “Saga degli Arcangeli”/2021, da cui il  titolo “Gravi’ela”

Riccardo Di Leva 

Gli ultimi tre lavori sono concatenati tra loro, in una forma di trilogia dedicata agli Arcangeli Raffaele, Michele e Gabriele.

Accanto a questi titoli ci sono altre pubblicazioni, con cui è stato premiato,  che al momento tralasciamo per puntare il  “focus” sull’ultima opera letteraria, appunto “Gavri’ela” che  – dichiara l’autore – presenta una trama che copre circa 3 mila anni con  un filo logico partendo, come detto innanzi dall’Angelo Raffaele, seguito da Michele, guerriero, per finire a Gabriele, la voce che cambia l’umanità.

Quest’ultimo volume è ambientato nell’Italia meridionale con riferimento alla civiltà nuragica, la cui storia si  conclude in Basilicata, terra affascinante, dove  in un borgo a nido d’aquila (Acerenza), la bellissima cattedrale accorpa la cripta che  cela la storia dei feudatari del ‘400.

L’autore  dà un breve cenno sul contenuto del libro, senza andare nei particolari lasciando quel pizzico di suspence  che condisce tutta la trama  della storia. La struttura dialogica si presenta scorrevole, con riferimenti a personaggi delle sacre scritture e riferimenti a un popolo guerriero mercenario gli “Shardana” (i Sardi, sì, della Sardegna).

L’incontro di  Gavriel  (commerciante di parole) con due lottatori abili nella tecnica  della “Sa strumpa” (lotta a mani nude)  è l’incipit della tessitura del lavoro realizzato dall’abile Riccardo Di Leva che evoca guerrieri e indizi storici che conducono il lettore nella storia romanzata.

A rendere intrigante e misteriosa la figura principale su cui ruota l’intera storia, è il dialogo che l’autore tesse con i “players”.

Chi è l’indecifrabile personaggio che si aggira tra le genti che popolano le terre intono al Mar Mediterraneo?

Chi è questa figura, ammantata di mistero, che ha il compito di recare messaggi e di indirizzare la vita dei personaggi con i quali entra in contatto, tutto secondo un ampio disegno che sfugge a ogni singolo attore?

La storia  – conclude  R. Di Leva – ha inizio nella Sardegna nuragica del I millennio A.C. e, attraverso una sequela di balzi temporali, giunge fino ai nostri giorni, trascinando con sé i segreti, le speranze e i timori di coloro che, consapevoli o meno dell’oscura trama nella quale si trovano invischiati, affrontano il loro destino vivendo gli eventi storici della loro epoca.

Tra annunci importanti e ricerche rischiose, illusioni umane e progetti divini, la donna chiamata Gabriella e i suoi compagni dagli strani e differenti poteri uniranno il loro destino attraverso i secoli, passando dalle vicende legate alla Roma Imperiale all’avvento dell’Islam nel mondo arabo, passando dalle oscure vie quattrocentesche di Polignano, un minuscolo paesino pugliese dall’alta scogliera alle sontuose cappelle perse nei vicoli oscuri di una Napoli rinascimentale, per incontrarsi infine ad Acerenza, una piccola cittadina sulle montagne lucane, là dove andrà in scena l’ultimo e definitivo atto del Grande Piano che la protagonista, incessantemente, tesse da più di tremila anni.

Fedele alla sua casa editrice  Paginaria Edizioni, Riccardo Di Leva presenterà il libro stasera 24 settembre 2021 alle 18.30  presso Le Scuderie Le Torri di Polignano a Mare; location ormai nota, situata  a pochi chilometri dal centro abitato in direzione di Conversano. Dialogherà con Alfredo Maiullari.

Prezzo del volume molto contenuto; pagine 270.

 

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