Con la chiusura dei mercati siamo ormai alla fame .L’ennesima chiusura del governo ci mette in una condizione di grande disagio. Il pericolo rappresentato dalla pandemia è grave ma ci sembra più grave la disumanità di chi ci governa che, a un anno dall’iniz io dell’emergenza non ha approntato misure di sicurezza, di organizzazione e di difesa tali da permettere alla gente bisognosa di poter lavorare. Si chiudono i mercati e quindi anche il nostro di Via Bologna senza che si dia agli ambulanti una strada prati cabile per poter vivere. Da marzo a oggi abbiamo lavorato poco più di 6 mesi in una condizione che tutti conosciamo, cioè di impoverimento generale. Oggi ci troviamo al punto di partenza, senza che ci sia un orizzonte chiaro. Come sappiamo la vaccinazione procede a rilento e i contagi continuano a salire. Saremmo disposti ancora una volta a fare dei sacrifici se ci fossero equità e giustizia. Fa rabbia vedere che la grande distribuzione, i supermercati e i centri commerciali continuano le loro attività com e prima. Perché è giusto ammassarsi in questi luoghi e non permettere, con un giusto controllo degli ingressi, l’apertura dei mercati rionali che sono all’aperto, dove la gente si conosce e ha un legame da tempo? E se questo non è possibile, perché non dar e anche a noi un sostegno economico come è stato fatto con le grandi aziende come la Fiat? A noi basterebbe molto meno! Ci fa pensare che nello stesso momento in cui cresce la povertà della gente i profitti delle grandi aziende del web o della farmaceutic a crescono in modo esponenziale. È in atto un attacco alla gente comune per costringerla ancora di più alla precarietà e allo sfruttamento. Non staremo a guardare. Il nostro mercato, conquistato vent’anni fa con una lotta che ha visto uniti immigrati e ita liani è un esempio di solidarietà e unione preziosi, soprattutto in questo momento. Facciamo appello a tutti gli ambulanti, tanti dei quali stanno lottando in questi giorni, a unirsi a noi per: • La riapertura in sicurezza di tutti i mercati all’aperto • Sost egni economici equi a chi è costretto alla chiusura Chiediamo alle persone solidali e di buon senso di sostenerci perché quello che chiediamo, nell’attenzione e nel rispetto delle misure di scurezza e distanziamento, è praticabile e giusto.
Ambulanti di Vi a Bologna
Associazione dei Senegalesi di Napoli
Associazione Antirazzista Interetnica 3 Febbraio