Joseph Robinette Biden Jr non potrà mai più essere il presidente degli Stati Uniti d’America.
Il sole per i Democratici tornerà a splendere, Joe Biden è Out.
Il 46º primo cittadino USA viene costretto a ritirarsi dalla corsa alla casa bianca, ma a che prezzo?
Biden, lapsus a parte, dimostra scarsa adeguatezza in ruolo istituzionale.
- Possiamo fare riferimento alla sua caduta, oddio sì tutti cadono.
- Oppure al suo imbambolarsi nel mentre Vertice Alleanza Atlantica, vabbè tutti hanno i propri outout moment.
- Ancora allo scambio di persona tra il Capo del Cremlino e il suo rivale, suvvia dai ci sta ha errato, mica ha ucciso qualcuno.
- Giusto continuando, rimembriamo l’esatto momento in cui si nominò “First Woman VicePresident”, e dunque? Magari avrà cambiato il suo sesso, che male c’è?
Nessuno, solo se non avesse una valigetta nucleare in mano pronta ad uccidere mezzo mondo.
Ecco perché, caro Joe, tutti hanno paura di te. Non per l’essere simil Putin, ma proprio per incarnarne l’esatto opposto.
Leggiadro Joe, grazie a te Barack ha ben interpretato come emulare il terzo mandato presidenziale nella realtà: ha preso un fantoccio e lo ha burattinato a suo favore e piacere.
Però tutto è venuto a galla, il tuo status fisico, ahimè, non ha tenuto e Obama non è riuscito ad azzittire e nascondere la tangibilità della gravità.
Joe non è colpa tua, immagino come ti senti. Un problema che certamente non hai voluto, che non immaginavi e che ti condiziona fortemente.
E i tuoi amici fraterni?
Eppure erano i fantastici, dei brothers.
Tant’è vero che nell’esatto momento in cui il profitto personale è iniziato a venir meno han deciso di abbandonarti, di lasciarti SOLO.
Esprimo la mia più profonda solidarietà a te Joe e i miei più grandi auguri.
Ma dico, altresì, il mio più grande ribrezzo e disgusto verso chi ti ha sfruttato.
Sei sempre stato tu, fin dal 2020 quando trionfasti alla grida di aver sconfitto il crimine.
La malattia certo è degenerata, ha fatto il suo corso.
Lo sapevano Joe, e proprio per questo ti hanno scelto.
Certo, l’ambizione del potere ti ha illuso e soprattutto inorgoglito di poter essere “l’uomo libero più forte della terra”.
Dovevi però capirlo Joe, dovevi anticipare le loro mosse.
Invece, il potere ti ha intestardito.
Han fatto di tutto per farti fuori politicamente. Partendo dal “tuo braccio destro”, la Vice, la quale
ora si ritiene la candidata papabile già carta vincente, e terminando per il tuo amico Obama che, dopo averti scaricato pubblicamente, cerca subito un terzo nome alternativo ad Harris (sarà mica perchè Kamala ha capito l’antifona?).
Han pure tagliato i fondi alla campagna, ti hanno esposto alla gogna mediatica, ti hanno insultato e all’opposto di dare manforte atta alla tua tutela, i tuoi compagni, a partire dal tuo amico fraterno Barack, ti hanno deriso pubblicamente.
In gergo militare, il traditore è un uomo che gode di grande ribrezzo dai compagni, riconosciuto senza spina dorsale e senza dignità.
Chi si vende per il potere, sarà sempre un traditore e non un illusionista vicino alla comunità.
Sentiremo la tua mancanza Joe.
I tuoi lapsus faranno ridere tutti eccetto me. Non trovo nulla di sarcastico nel deridere un uomo usato, sfruttato e con una grave malattia che fin d’ora è stata convenientemente voluta nascondere.
Forza Joe, al di là del tuo orientamento politico, riposati e cura la tua vita.
C’è chi si dichiara paese democratico e chi dice la verità.
I dittatori, pur sbagliando, impongono la loro autorevolezza, ammettendo ciò e consacrandolo pubblicamente.
I meschini invece, pur di divenire paladini popolari, necessitano di scambiare oscuramente l’incostituzionalità del terzo mandato con una governance continuativa fantasma nei sotto ranghi spacciati per fraternità.
Kamala, rivolgo te un appello: “non essere mai al servizio di chi millanta potere e diversamente lo sfrutta in te”.
America, in termini democratici non sei molto diversa dal mondo orientale.
di Marco Russo