Principale Politica Scandalo bonus, ok GaranteĀ a nomi. Bufera su Tridico

Scandalo bonus, ok GaranteĀ a nomi. Bufera su Tridico

La Lega di Matteo Salvini consideraĀ la ‘soffiata’ sull’assegno andato a deputati e consiglieri regionali come una “vendetta politica” del presidente dell’Inps Pasquale Tridico, “braccio armato” dei 5 stelle.Ā Tridico sarĆ Ā comunque ascoltato dalla commissione Lavoro della Camera su richiesta di Italia viva.

Ā© Minichiello / AGF – Pasquale Tridico

Il caso bonus Covid-19Ā continua a infiammare il dibatto tra i partiti. In attesa della conferma ufficiale dell’identitĆ Ā deiĀ tre deputatiĀ che hanno richiesto e beneficiato dell’assegno di 600Ā euro destinato alle partite Iva, arriva il via libera de facto delĀ Garante per la protezione dei dati personali, il quale precisa che laĀ diffusione dei nomi non viola la privacy nei casi, come questo, “laddove da cio’ non possa evincersi, in particolare, una condizione di disagio economico-sociale dell’interessato”. E ciĆ²Ā vale a maggior ragione rispetto a coloro che svolgono una “funzione pubblica”, aggiunge il Garante, che aprirĆ Ā un’istruttoria sulla metodologia seguita dall’Inps.

Mentre ilĀ Movimento 5 stelle, che avrebbe un deputato coinvolto, attacca laĀ Lega, il partito finora piĆ¹Ā colpito, ĆØ, perĆ², soprattuttoĀ il presidente dell’Inps, PasqualeĀ Tridico, a finire sotto attacco.Ā Forza Italia ne chiede le dimissioni. Mentre, nella maggioranza, Italia viva avanza la richiesta formale di audirlo in commissione Lavoro alla Camera, proposta che arriva anche da Fratelli d’Italia.

“I parlamentari che chiedendo il bonus hanno completamente mancato di adempiere il mandato con ‘disciplina ed onore’ pagheranno un conto salato, prima di tutto reputazionale, come ĆØ giusto. Ma cosa e come pagherĆ Ā il presidente dell’Inps del M5sĀ Tridico, che ha gestito questa opaca operazione di uso politico e partitocratico dei dati di una amministrazione pubblica?”, si chiede ilĀ segretario di Piu’ Europa Benedetto Della Vedova. “Una operazione di propaganda da regime in vista del referendum” sul taglio degli eletti, “che si qualifica per quello che ĆØ: non una riforma della Costituzione, ma un attacco generalizzato al Parlamento e alla politica”.

Intanto,Ā la Lega di Matteo Salvini conferma che “sospenderĆ ” chiunque sia coinvolto nella vicenda. “Come promesso, se qualcuno ha preso un bonus verrĆ Ā sospeso, anche se quei soldi sono stati dati in beneficenza”, assicura il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari.Ā Le verifiche del partito si concentrano su due deputati, Andrea Dara e Elena Murelli, che sicuramente, se i sospetti saranno confermati, non faranno piĆ¹Ā parte del movimento. Mentre sulle dimissioni da parlamentari non potranno essere che loro a decidere. CosƬĀ comeĀ in Veneto – ha chiarito il commissario Lorenzo Fontana nei giorni scorsi – non saranno ricandidati i due consiglieri uscenti coinvolti e il vice presidente Gianluca Forcolin.

Mentre i vertici della Lega in Toscana condannano il comportamento dell’ex candidato sindaco del centrodestra a Firenze,Ā Ubaldo Bocci, consigliere comunale indipendente, che ha detto di aver incassato il bonus come “provocazione”. “Qui, ci sono dei Robespierre che altro non vogliono che la morte della gente. Siamo in campagna elettorale e faceva comodo che qualcuno del centrodestra fosse impallinato, ma grazie a dio io ho la coscienza piu’ che a posto”, lamenta, pero’, Bocci.

La veritĆ Ā ĆØĀ cheĀ nel partito di via BellerioĀ nessuno fiata ma, senza nulla togliere alla condanna dei comportamenti dei ‘furbetti’,Ā tutti credono in una “vendetta politica” dell’Inps diĀ Tridico, contro cui Salvini ha fatto una campagna molto aggressiva nei mesi scorsi per la gestione dei bonus e della cassa integrazione. Una vendetta della quale i leghisti avevano visto giĆ Ā un anticipo nell’intervista che il presidente dell’Inps rilasciĆ²Ā a inizio giugno. “In alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltĆ Ā della riapertura tanto c’ĆØĀ lo Stato che paga l’80 per cento della busta paga. Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo – avvertƬĀ alloraĀ  Tridico -, senza controlli, senza burocrazia, senza sindacati”. Il presidente dell’InpsĀ si ĆØĀ comportato come ilĀ braccio armato dei 5 stelleĀ – attaccano gli ex lumbard – ma ĆØĀ finito nell’angolo, criticato anche da Iv, deve dimettersi.

Il clima politico ĆØ rovente.Ā “La lista si allunga, la Lega trema”, sostiene invece il M5s sul blog.Ā “Il partito di Salvini ĆØ sempre piĆ¹Ā coinvolto nello scandalo dei deputati e consiglieri regionali che hanno chiesto i 600 euro del bonus per le partite Iva”. “Altro che furbetti, sono senza vergogna – attacca -. Un fatto cosƬĀ grave non puo’ passare senza conseguenze, per questo il Movimento 5 stelle si batterĆ Ā per far uscire i nomi degli esponenti coinvolti, oltre ad aver giĆ  fatto sapere che chiunque si sia macchiato di un gesto cosƬĀ ignobile puĆ²Ā giĆ Ā considerarsi fuori dal Movimento. Vediamo se gli altri partiti, Lega in primis, si muoveranno nella stessa direzione”. Ma i deputati sotto accusa sono tre e ci sarebbe anche uno del M5s. Ed ĆØĀ per questo che Vito Crimi ha fatto inviare dal capogruppo a Montecitorio Davide Crippa il facsimile di una dichiarazione in cui si autorizza il capo politico ad avere accesso ai propri dati Inps che tutti i deputati pentastellati sono stati esortati a inviare entro ieri.

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