Principale Ambiente, Natura & Salute Rotte, merci e navi: nuovi reperti dal mare di Porto Cesareo

Rotte, merci e navi: nuovi reperti dal mare di Porto Cesareo

 Il racconto continua 

Presentazione sabato 1 agosto alle 19

PORTO CESAREO – A tre anni di distanza dall’apertura della mostra Storie dal mare di Porto Cesareo. La statua del dio Thoth e le recenti scoperte di archeologia subacquea, che ha visto tornare a Porto Cesareo, seppur temporaneamente, la preziosa statuetta in basalto conservata presso il MArTA di Taranto, verrà inaugurata una nuova edizione con altri reperti provenienti dal mare.

Si tratta di anfore e di un imponente ceppo d’ancora romana, trasferiti dal Museo Castromediano di Lecce dove sono conservati da tempo, grazie a un’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.

Le anfore hanno origini ed età differenti, a testimoniare le diverse rotte e i vari circuiti commerciali, diretti o di redistribuzione, che hanno interessato questo tratto di costa: anfore provenienti da Corinto, dal Nordafrica o dalle colonie puniche della Sicilia occidentale, dal Mediterraneo orientale, o da regioni più vicine, come l’area dello Stretto di Messina o lo stesso Salento. L’arco cronologico va dall’età arcaica (VI secolo a. C.) all’età medievale, a dimostrazione dell’incessante vocazione marittima di questa terra.

Il ceppo in piombo di età romana, con la tipica decorazione ad astragali, sarà integrato delle parti lignee dell’ancora, in modo da rendere comprensibili l’aspetto, le dimensioni e funzionamento di questo fondamentale attrezzo della nave in età antica.

L’iniziativa si pone in continuità con la mostra “Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta il Salento” (Aeroporto di Brindisi, dal 5 luglio 2019) dove è stata esposta, nel modulo “La bellezza ritrovata”, la statua originale del dio Thot, poi sostituita dall’eccellente dal Comune di Porto Cesareo. La mostra archeologica di Torre Chianca è stata infatti uno dei 9 luoghi della cultura del Salento che hanno concorso alla realizzazione della mostra all’Aeroporto di Brindisi, dando vita a una rete e a sinergie che continuano ancora, con la serie di eventi previsti a seguito della proroga della mostra fino al 10 gennaio 2020.

Programma e interventi

Inizio ore 19.

Salvatore Albano – Sindaco di Porto Cesareo;

Paola Cazzella – Assessore alla Cultura – Comune di Porto Cesareo;

Loredana Capone – Assessore regionale all’ Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali;

Maria Piccarreta – Soprintendente ABAP per le province di Brindisi Lecce e Taranto;

Luigi De Luca – Direttore del Polo Biblio-museale di Lecce;

Remì Calasso– Presidente del Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Porto Cesareo;

Mino Buccolieri – Presidente del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo ONLUS;

Raffaele Casciaro – Direttore del Dipartimento Beni culturali, Università del Salento;

Rita Auriemma – docente di Archeologia subacquea, Università del Salento;

Serena Strafella – funzionario archeologo SABAP per le province di Brindisi Lecce e Taranto;

Coordina gli interventi Fabiana Pacella, La Gazzetta del Mezzogiorno

Dopo l’incontro, visita alla mostra condotta dalle curatrici – per piccoli gruppi

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