Il governo centrale finanzia con apposito articolo le aree di crisi industriale del lazio ma non della puglia.
Il Governo giallo-verde si dimostra insensibile rispetto alle giuste rivendicazioni della Regione Puglia.
A conferma di ciò basti guardare l’art. 1, comma 254, della legge di bilancio per il 2019, approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati in queste ore, senza che il Parlamento abbia potuto discutere e approfondire nel merito le misure adottate, a causa dell’imposizione del voto di fiducia.
Ebbene il suddetto comma prevede, solo per la Regione Lazio, uno stanziamento di 6 milioni di euro per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per specifiche situazioni occupazionali esistenti sul suo territorio nelle Aree di crisi industriale complessa.
E così quello che varrà per la Regione Lazio, non varrà per la Regione Puglia. Le risorse che saranno disponibili per la Regione Lazio, non saranno disponibili per la Regione Puglia. Evidentemente noi pugliesi siamo considerati “figli di un dio minore” agli occhi di chi governa a Roma e, pertanto, meritevoli di minori attenzioni e minori risorse per far fronte alle difficoltà sul fronte occupazionale che viviamo.
Prendiamo atto di questa ingiustizia perpetrata ai danni del nostro territorio e, in particolare, di tutta l’area di Taranto che, come noto, nel 2012 è stata riconosciuta Area di crisi industriale complessa e che vive una condizione particolarmente delicata sotto il profilo occupazionale, con i molti posti di lavoro persi a causa delle note vicende che hanno interessato, per esempio, l’ex Ilva o lo stabilimento ex Marcegaglia. Evidentemente per il Governo a trazione leghista esistono crisi industriali che riguardano territori di serie A e crisi industriali che riguardano territori di serie B, con buona pace del principio di eguaglianza o, più semplicemente, del buonsenso.
Il Governo regionale, continuerà la battaglia per difendere l’occupazione e lo sviluppo economico di tutta la Puglia, guardando con maggiore attenzione alle Aree che presentano particolari condizioni di criticità come quella di Taranto, intervenendo con ancora più forza e determinazione.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo economico
Regione Puglia