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Il Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte (Potenza) assolto con formula piena assieme ad altri indagati

Sindaco Michele Laurino

Riceviamo e pubblichiamo

ll sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Michele Laurino, e ben 20 persone di cui 12 consiglieri tra il vecchio e l’attuale consiglio comunale, 2 proprietari, 5 tecnici e l’impresa, sono stati assolti con formula piena dal Tribunale di Potenza senza che sia stata svolta alcuna attività istruttoria.

I fatti

Nel 2014 il Sindaco Laurino ha conosciuto un importante imprenditore nel campo della produzione casearia proveniente da Nocera, il Comm. Pasquale Santonicola, e lo ha invitato a visitare il borgo di Sant’Angelo.

Una volta a Sant’Angelo, Santonicola si è innamorato del posto e dell’accoglienza ricevuta, ed ha deciso di realizzare un importante progetto. Si trattava di realizzare un complesso turistico ricettivo, dal costo di svariati milioni di euro, che avrebbe dovuto entrare in un circuito europeo e che avrebbe attirato turisti dal Nord Europa e dalla Russia.

La cosa, per la sua eccezionalità, aveva lasciato increduli tutti, ed il Sindaco Laurino, da quel momento, ha dedicato tutte le sue energie alla realizzazione di questo progetto, ben consapevole che un tale miracolo non si sarebbe più ripetuto: il fatto che un imprenditore volesse investire milioni di euro nel profondo sud, in Basilicata, ed in un piccolo borgo come Sant’Angelo, all’inizio è stato fonte di umorismo, ma il Sindaco Laurino, invece, ci ha creduto dal primo momento ed ha spianato la strada al Santonicola, evitando ogni inutile burocrazia e perdita di tempo. Così il Comune, dopo aver ottenuto il parere scritto dell’ing. Leonardo Calbi in qualità di responsabile dell’area tecnica ha rilasciato un regolare permesso a costruire n°10/2015 in deroga con l’art. 14 del dpr 380/2001 per pubblica utilità, ed in tempi rapidissimi sono iniziati i lavori per la realizzazione del complesso turistico ricettivo con piscine, saune, centri bellezza all’avanguardia e quant’altro, il tutto, naturalmente, utilizzando solo manodopera ed imprese locali.

Come nelle migliori favole ci si aspetterebbe che tutti vissero felici e contenti, e che il centro benessere avrebbe dato lavoro alle imprese del territorio azzerando la disoccupazione dove l’imprenditore andava accolto con il tappeto rosso per aver pensato di venire ad investire nel settore turistico in Basilicata e precisamente in un piccolo borgo come Sant’Angelo le Fratte anziché farlo in un’area di alta vocazione turistica.

Invece no. E’ stata sufficiente una lettera con firma apocrifa che denunciava gravi abusi ed infiltrazioni mafiose, e sono partite immediatamente le indagini, terminate con un awiso di conclusioni di indagini nei confronti di ben 20 persone, indagate per abuso di ufficio, con immediato sequestro del cantiere.

Il Sindaco Laurino e la quasi totalità degli imputati sono stati difesi dall’Aw. Giuseppe Pugliese del foro di Lagonegro, mentre la famiglia Santonicola è stata difesa dall’Aw. Giuseppe De Lucia del foro di Santa Maria Capua Vetere.

Un’imponente macchina del fango ha travolto vecchi e nuovi consiglieri comunali, tecnici, geologi, ma soprattutto il Sindaco Laurino, particolarmente esposto ad una gogna mediatica durata circa 3 anni.

Il 15/04/21, il Tribunale di Potenza, prima ancora che si aprisse il dibattimento, accogliendo in pieno la tesi difensiva dell’Aw. Giuseppe Pugliese e dell’ Aw. Giuseppe De Lucia, ha emesso la sentenza di assoluzione con formula piena per tutti gli imputati.

Tuona il Sindaco Laurino, del tutto indifferente alla sua vicenda umana, rivolto ai mandanti di tale scempio:

CHIEDETE SCUSA ALLA COMUNITA’ PER L’OPPORTUNlTA’ PERSA!

Continua il Sindaco Laurino: dopo il sequestro del cantiere, Santonicola ha fermato i lavori senza più riprenderli. Si interroga il Sindaco Laurino: quando ricapiterà una simile opportunità?

E rivolto agli avversari politici che hanno tirato le fila di questa vicenda, afferma: con che coraggio guarderete più in faccia i vostri concittadini e soprattutto i giovani, costretti ad emigrare per trovare un lavoro? “Avevamo la possibilità di cambiare il nostro futuro”, afferma con rammarico il Sindaco Michele Laurino, e l’abbiamo sprecata. Non riesco a gioire  per la mia assoluzione, perché il danno maggiore si è   già consumato a spese dei nostri giovani a cui è negato un futuro.

I piccoli borghi, come Sant’Angelo Le fratte, si spopolano sempre di più a causa dell’emigrazione e fra qualche anno rischiano di scomparire.

Aggiunge il Sindaco Michele Laurino “sono stato sempre fiducioso della Giustizia. Credo anche nella verità. Nel buon governo e nella buona amministrazione di tutti i Sindaci con la schiena dritta, soprattutto in questi ultimi anni difficilissimi, dove noi Sindaci continuiamo a resistere in trincea, dove mi sento di dire a tutti i miei colleghi Sindaci nessuno si deve sottrarre alla giustizia; bisogna credere nei magistrati. La fiducia nella giustizia è impregiudicata; che la giustizia faccia il suo corso e non mettere in discussione la giustizia quando si è onesti”; aggiunge ancora il Sindaco Laurino “soprattutto, da questa esperienza vissuta ho riconosciuto grande professionalità nei Giudici e Pm dove coprono un ruolo difficilissimo”.

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