Principale Politica Diritti & Lavoro Lavoro online: illusione o reale opportunità? 

Lavoro online: illusione o reale opportunità? 

Come qualsiasi altro settore, anche quello lavorativo è stato ampiamente influenzato dalla digitalizzazione cominciata sul finire degli anni ‘90, e ancora in atto. Per molti professionisti, tale transizione da analogico a digitale ha rappresentato un’occasione per ampliare i propri servizi anche su internet. Ma il lavoro online è un’opportunità reale? Se sì, per chi? Vediamo insieme quali sono le tendenze attuali.

Ti piace scrivere? Quali opportunità per copywriter, ghostwriter e scrittori?

Fino a qualche anno fa parole come copywriter e freelance erano quasi sconosciute nel nostro paese, mentre adesso sono entrate a far parte del vocabolario italiano ufficiale. Ciò succede perché il mondo del lavoro si è trasformato, evolve, e la digitalizzazione ha ovviamente amplificato la globalizzazione già in atto. Adesso online sono centinaia le opportunità per chi ama scrivere: del resto i testi rappresentano il 60% del materiale disponibile sul web. Sia in Italia che all’estero esistono tante realtà che offrono servizi di scrittura di contenuti per blog di settore, ad esempio per riviste scientifiche o per testate giornalistiche, o per la realizzazione di guide e tutorial come nel caso della creazione di brani dedicati al mondo dei casinò, per aiutare nella scelta della migliore piattaforma, della slot machine più avvincente, o del migliore bonus. Nella maggior parte dei casi queste stesse società specializzate nella creazione di testi offrono ai propri scrittori freelance delle guide per poter elaborare un articolo passo per passo senza alcuna difficoltà. Basterà fare una ricerca online con le parole chiave “copywriter italiano” per accedere a tante opportunità di lavoro, la maggior parte delle quali in modalità smart working.

Fonte: Pixabay

Back office, customer service e gestione del personale: c’è un “mondo” online

La tecnologia si diffonde, le infrastrutture su cui si poggia internet migliorano, sempre più persone hanno accesso alla rete, ed è ora possibile essere connessi quasi in qualunque parte del mondo. Da ciò ne risulta una tendenza che è sempre più forte anche in Italia: la modalità di lavoro in smart working, lavoro agile come definito dal MIUR, anche se la traduzione dall’inglese è letteralmente “lavoro intelligente”. Ma a lavorare in questo modo sono non sono soltanto i professionisti autonomi e freelance, bensì anche molti dipendenti. Tra queste figure sono in particolare i consulenti e gli operatori di assistenza telefonica ad avere spesso una forma di lavoro flessibile, definita “ibrida”, che permette loro di lavorare gran parte del tempo da remoto. Altre opportunità di modalità “smart” possono essere trovate nel settore delle risorse umane: spaziando dalla gestione del personale, all’assunzione, includendo anche i colloqui di selezione che sono spesso online tramite strumenti quali Teams, Zoom o Skype.

Fonte: Pixabay

La tendenza per ciò che concerne i lavori online si sta spostando sempre più verso la protezione, gestione, archiviazione e analisi dei dati. Sono davvero numerose le possibilità per professionisti che sanno lavorare con i cosiddetti “Big Data”. Il settore è molto vasto, si passa dalla cybersicurezza, tema centrale anche nella agenda politica italiana, alla figura del data analyst, che è a metà fra un matematico/statistico e un informatico, fino ad arrivare al data architect, che è letteralmente l’architetto di tutti i sistemi informativi, oltre a progettare repository e database che vadano a soddisfare le esigenze dell’azienda o del committente.

L’aspetto più positivo di queste tendenze lavorative, è che quasi o tutte queste mansioni possono essere svolte da remoto, permettendo ai lavoratori un maggiore equilibrio fra vita personale e professionale.

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