Sono stati intitolati a Michele Frascaro e Renato Moro, giornalisti salentini scomparsi prematuramente, i giardinetti di Piazzetta Galilei e di via Cavour a Lizzanello. Michele Frascaro ha fondato, diretto e animato il periodico “L’Impaziente” mentre Renato Moro è stato caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia.
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La cerimonia, voluta e organizzata dal Comune e presentata dal giornalista Gianfranco Lattante, si è svolta venerdì 3 maggio, Giornata internazionale della libertà di stampa, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario all’editoria Alberto Barachini, la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, il sindaco di Lizzanello, Costantino Giovannico, il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia, Piero Ricci.
“Oggi è la Giornata mondiale della libertà della stampa”, ha detto il sottosegretario Barachini, “una giornata che è stata istituita tanti anni fa anche per tutelare la libertà di stampa in Paesi, come quelli africani, dove non esisteva. Oggi lavorare per la libertà di stampa è un compito sempre arduo e difficile perché siamo soggetti anche a pressioni internazionali, di disinformazione, fake news, deepfake, ad esempio quelle che oggi provengono da Paesi in conflitto come la Russia. L’informazione è un bene fragile, da tutelare giorno per giorno”.
“Ringrazio l’amministrazione comunale di Lizzanello per questa iniziativa che dà sostanza in Puglia alla Giornata internazionale della libertà di stampa”, afferma il presidente dell’Ordine di Puglia Ricci, “inverte la rotta accidentata che ha preso il rapporto tra politica e informazione, cura la memoria dell’impegno di Michele Frascaro e Renato Moro che incarnano quel giornalismo di prossimità che è la strada da percorrere perché il giornalismo si riprenda il suo ruolo e il suo futuro. Questa iniziativa va nella direzione opposta che vede politica e informazione dalla stessa parte. Non si è giornalisti se non si è innamorati del proprio territorio e della propria comunità. Quindi si sta sempre dalla stessa parte anche nella contrapposizione”.
