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Taranto, D’Amato (verdi europei): inaccettabile la situazione del personale di Arpa Puglia, “piano Taranto” è una bufala
“Quello che temevamo è confermato. Anzi, stando a quanto scrive l’Arpa Puglia nei rispondere alla lettera che ho inviato lo scorso gennaio per avere informazioni circa l’organico dell’agenzia e l’attuazione del cosiddetto ‘Piano Taranto’, la situazione è ancora più critica di quanto pensavamo.
L’Arpa Puglia non ha il personale adeguato per svolgere le sue funzioni basilari, né tanto meno per monitorare l’attuazione delle attività di tutela ambientale e sanitaria dell’ex Ilva.
Al DAP di Taranto, che dovrebbe occuparsi di questi controlli, ci sono appena 18 unità a fronte di un fabbisogno di 146 lavoratori.
I concorsi per aumentare la dotazione d’organico sono stati svolti, ma l’agenzia non ha le risorse per assumere nuovo personale.
All’appello mancano i tecnici della prevenzione ambientale, figura che la stessa Arpa definisce ‘di fondamentale importanza’ poiché svolge ‘accertamenti sulle fonti di inquinamento e i relativi impatti che ne derivano’.
E la Regione in tutto questo che fa? Riduce i fondi per l’agenzia, sia quelli ordinari, con un taglio di 500mila euro, sia quelli per il ‘Piano Taranto’.
Tutto questo è inaccettabile. Depotenziare chi deve effettuare i controlli vuol dire dare carta bianca a chi inquina di continuare a farlo. Vuol dire calpestare lo Stato di diritto e la salute dei tarantini”.
Lo dichiara l’eurodeputata dei Verdi europei, Rosa D’Amato, commentando la risposta ricevuta dall’Arpa Puglia sulla situazione del personale e sull’attuazione del Piano Taranto.