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Pulsano (TA) – Di Lena. “Regolamento Tari? Sarà un salasso”

Angelo Di Lena

Angelo Di Lena sul consiglio comunale di giovedì 15 Febbraio: “Regolamento Tari? Sarà un salasso, così come ci è stato disposto non si poteva approvare“.

Di Lena esprime la sua posizione sulla proposta di delibera del regolamento della tassa rifiuti urbani del Comune di Pulsano e le proposte per renderla meno “indigesta” ai contribuenti.

Così come è stata concepita la delibera di Regolamento Tari – dichiara il consigliere Di Lena – di certo non potevo approvarla e infatti abbiamo presentato in Aula consiliare presso il Castello De Falconibus degli emendamenti per renderla meno indigesta ai contribuenti ma la maggioranza non li ha accolti, come sempre accade”.

Ma cosa contesta in particolare il consigliere Di Lena.

Intanto la contrarietà della maggioranza all’eliminazione dello sconto del tributo a chi conferisce nelle isole ecologiche; sia per l’impatto sociale ed economico negativo che ciò determinerà per tantissime famiglie, sia per quello ambientale perché inevitabilmente i rifiuti da conferire col porta a porta aumenteranno esponenzialmente con conseguente maggiore dispiegamento di risorse umane da parte della ditta appaltatrice .

Ma soprattutto (modifica del tutto illogica) – insiste Di Lena – non posso accettare che ci siano discriminazioni campanilistiche di trattamenti tra cittadini residenti e non residenti visto che siamo (a parole) un paese a vocazione turistica.

“Inoltre – continua il consigliere comunale DI LENA – sulla base delle modifiche preconfezionate portate in commissione (rispetto alle quali appare certamente curioso il fatto che non siano state condivise con la presenza dei componenti della minoranza) ritengo che le agevolazioni economiche di riduzione del tributo non possano assolutamente essere rivolte solo ai nuclei che abbiano un invalido al 100% con articolo 3 comma 3 come avvenuto nel passato, ma anche alle famiglie stagionali che domiciliano pochi mesi l’anno e che hanno il diritto di avere le agevolazioni del 30% così come avviene a livello nazionale e non una mancetta del 10%.
Mi sarei aspettato che la maggioranza in Aula consiliare recepisse e condividesse queste valutazioni e proposte nell’interesse sia dell’Ente sia del mantenimento in efficienza del servizio, ma certamente anche e soprattutto nei confronti degli utenti già fin troppo vessati da una pressione tributaria forse senza precedenti”.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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