Principale Politica Taranto – Pd: “Custodire e tramettere la memoria”

Taranto – Pd: “Custodire e tramettere la memoria”

Riceviamo e pubblichaimo.

Quest’anno la Giornata della Memoria cade in un contesto difficile che interpella ciascuno di noi, dopo il massacro del 7 ottobre, la dura risposta di Israele e l’esplosione preoccupante dell’Antisemitismo che si manifesta con cimiteri profanati, pietre di inciampo sradicate, intimidazioni e insulti infamanti specie contro le donne, episodi di violenza fisica.

 Si ripropongono, in tutto il mondo, dagli Usa alla Russia , le più assurde  e aberranti accuse contro gli ebrei anche  nei confronti di chi non si identifica con la politica dello Stato di Israele tanto meno con la politica nefasta di Netanjauh.

Nel mio saggio sull’Antisemitismo, dal pregiudizio all’odio razziale, smonto, una ad una, queste accuse, prodotto di pregiudizi d’ordine religioso, culturale, sociale e economico. Luoghi comuni e stereotipi che oggi, come ieri con Nazifascismo, sono diventati strumenti di lotta militare e politica.

Per anni abbiamo ripetuto “mai più” e credo che ci siamo impegnati a diffondere la conoscenza degli orrori indicibili dell’Olocausto per affermare la cultura del rispetto, del riconoscimento, dell’accettazione e differenza di ogni essere umano.

E’ di tutta evidenza che questo impegno educativo non è stato sufficiente

Oggi siamo obbligati, da cittadini responsabili, a confermare, trasmettere il monito“ mai più”  con maggiore convinzione ed impegno perché la Shoah  è stato un evento unico nella storia dell’umanità e ha assunto un valore universale di lotta contro le discriminazioni, le intolleranze, tutte le forme di razzismo, dilagante, soprattutto, nell’anonimato della rete.

 Solo l’ignoranza, la pigrizia mentale, la partigianeria, con un uso distorto della parola genocidio e l’utilizzo strumentale dei testimoni quale Primo Levi,  può consentire di comparare quanto accade oggi nel conflitto israeliano-palestinese con il progetto dichiarato da Hitler, nella Conferenza di Wannsee ( 1942), di dare una Soluzione Finale alla Questione Ebraica con un’organizzazione tecnico-scientifica capace di sterminare un intero popolo, indegno di vivere.

 Oggi HAMAS e le organizzazioni fondamentaliste islamiche continuano ad opporsi al diritto di esistenza dello Stato di Israele e propongono, come Hitler, un piano di eliminazione di tutti gli ebrei, ovunque vivano.

E’ opportuno  ricordare che dal novembre 1947, quando l’ONU propone la ripartizione della Palestina in due stati, la parte araba – palestinese rifiuta l’esistenza dello Stato di Israele che, per difendersi, sposta di continuo la sua linea di difesa.

Ma è bene separare la ricorrenza della Memoria, già offesa dai negazionisti, da questo e altri eventi che ci costernano, ci addolorano.

Sul conflitto in Medioriente si riscontrano silenzio e ambiguità dei media, di associazioni e movimenti che, per scelta ideologica,  schierandosi, non tengono distinto il popolo palestinese dai terroristi assassini di Hamas, che dovrebbero essere osteggiati in ogni modo perché  non solo nuocciono alla causa dei Palestinesi, che hanno diritto ad uno stato,  ma mettono a rischio i valori di libertà, di giustizia e di solidarietà, fondamento delle istituzioni democratiche dell’Occidente.

 Voglio segnalare che ancora oggi si registrano sull’Antisemitismo ambiguità e reticenze anche in Italia tra forze politiche, Fratelli d’Italia in testa che condanna l’antisemitismo ma non prende le distanze dal Fascismo che concorse all’Olocausto con le famigerate Leggi Razziali.

Il modo migliore di onorare la Memoria “libro contro la morte” è condannare i nuovi e pericolosi germi di antisemitismo;

tenerla viva, custodirla  contro l’indifferenza; tramandarla alle giovani generazioni dotandole di capacità di pensare in proprio che consenta loro di confrontarsi con l’altro diverso da sé;

non semplificare situazioni complesse, inventando un capro espiatorio per tutte le situazioni difficili;

usare parole chiare, essenziali non ambigue ed emotive; smettere di analizzare la realtà di ieri e di oggi con le lenti deformanti dei pregiudizi, del sentito dire, che nei confronti degli ebrei abbondano e generano un clima  di tensione, di inquietudine;

seminano odio, vera malattia sociale del nostro tempo e spargono veleni che ostacolano la convivenza pacifica.

 Circolo PD TALSANO

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Corriere Nazionale

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