Comunicato Europa Verde Puglia del 23 gennaio 2024 ” Siamo stupiti dal constatare che la priorità dell’assessorato regionale all’agricoltura e della giunta è di aumentare la possibilità di cacciare in Puglia”
E’ stata infatti autorizzata la caccia nelle aree protette e la “caccia selezione” come se avessimo una sovrabbondanza di animali selvatici. A questo punto viene meno il concetto stesso di aree protette e le persone che vi entrano per goderne le bellezze vengono messe a rischio insieme agli agricoltori e agli abitanti delle zone rurali.
Questa scelta contraddice gli investimenti nel turismo lento che la stessa amministrazione regionale ha fatto.
Inoltre il 9 gennaio l’assessore all’agricoltura, Donato Pentassuglia, ha proposto alla giunta di prorogare il periodo nel quale è possibile cacciare le specie di uccelli Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena e Beccaccia.
La giunta ha fatto propria la proposta dell’ass. Pentassuglia andando in deroga alle indicazioni dell’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Tra le motivazioni addotte per questa scelta c’è il fatto che <<il territorio della Regione Puglia non è generalmente interessata dalla condizione “ondata di gelo”>>. Peccato che proprio negli ultimi giorni stiamo vivendo un abbassamento repentino della temperatura dopo un periodo caratterizzato da un clima primaverile.
La proroga a seconda delle specie è di dieci o venti giorni rispetto al passato, ma questo non ci rassicura. Ci saremmo aspettati dalla giunta regionale provvedimenti a tutela della biodiversità e per il rafforzamento delle aree protette visto che in giunta vi sono un’assessora pentastellata e una di Sinistra Italiana. Per noi la caccia è un retaggio del passato che nega il diritto alla vita degli animali che sono esseri senzienti. La caccia andrebbe abolita del tutto e invece la giunta regionale ha ampiato i luoghi e il periodo di tempo in cui si può cacciare.
Il centro sinistra pugliese ha dunque seguito il pessimo esempio del governo Meloni che ha permesso ai cacciatori di sparare nelle vicinanze delle case e ha introdotto la caccia selettiva con il “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” varato a luglio 2023. Il favor nei confronti dei cacciatori è incomprensibile alla luce della crisi climatica che notoriamente ha un impatto maggiore nel sud Europa e in una regione fortemente desertificata come la Puglia.
Siamo veramente colpiti dal fatto che ci sia stata unanimità nella giunta regionale composta da diversi partiti del centrosinistra. Noi di Europa Verde mai avremmo votato una delibera del genere, ma purtroppo non abbiamo rappresentanti a livello regionale.
Chiediamo dunque al Presidente, Michele Emiliano, di attivarsi per cancellare queste norme orrende; invitiamo le forze politiche che compongono la maggioranza regionale e i consiglieri regionali a opporsi a questo provvedimento.
Europa Verde Puglia
I co-portavoce regionali
Fulvia Gravame e Mimmo Lomelo
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