Con l’incontro avvenuto il 15 dicembre 2023 sul Palazzo di Città tra il “Comitato Zona Industriale” e il sindaco prof. Vitantonio Petronella, sembra che le promesse fatte dal primo cittadino stiano dando i primi riscontri positivi.
A quella data il presidente del Comitato Giuseppe Barracchia insieme con i suoi colleghi imprenditori Nicola Sardone e Paolo Lorusso manifestarono le impellenti necessità della zona industriale, rimasta da oltre 60 anni senza acqua e fogna, senza un’adeguata segnaletica stradale e purtroppo con un pauroso degrado delle strade dove rifiuti abbandonati e erbacce lungo i marciapiedi hanno contraddistinto il luogo dove operano centinaia di aziende.
Un grave danno non solo per i numerosi opifici dove lavorano migliaia di altamurani, ma soprattutto d’immagine in modo trasversale per i commenti poco edificanti verso la Capitale della Murgia, nota per la vivacità imprenditoriale; da tenere presente che la zona industriale è battuta tutti i giorni da operatori economici stranieri.
Fortunatamente, l’accorato appello degli imprenditori non è rimasto inascoltato. Dall’inizio dell’anno si sono avuti diversi incontri tra i dirigenti dell’ufficio tecnico del Comune, il sindaco Petronella e lo stesso Comitato.
Il presidente G. Barracchia intervistato per l’occasione, insieme ad altri componenti del Comitato, tra cui Paolo Percoco, Nicola Sardone, Agostino e Giuseppe Calia padre e figlio, per conoscere lo stato dei luoghi, hanno dichiarato che sono molto soddisfatti del clima di collaborazione che si è instaurato con l’ente pubblico.
Il Comando della Polizia Locale è stato frattanto interessato per elaborare un piano di sicurezza stradale con segnaletica all’interno della zona industriale.
Molto soddisfatti gli imprenditori per le rassicurazioni pervenute dall’Acquedotto Pugliese circa il progetto di acqua e fogna, i cui funzionari stanno operando per individuare i mancati allacciamenti, e dove necessario collocare le pompe di sollevamento per dare maggiore pressione di distribuzione all’acqua, come pure alle acque reflue.
La Regione Puglia – ha dichiarato G. Barracchia – ha già stanziato oltre 3 milioni di euro; gli altri fondi mancanti per coprire il progetto saranno intercettati dal Comune.
In merito alla gestione dei rifiuti, la Teknoservice sta collaborando; lo scrivente ha verificato di persona il decespugliamento fatto lungo i bordi delle strade.
Insomma, qualcosa si sta muovendo.
Il Presidente Giuseppe Barracchia esprime soddisfazione e compiacimento all’indirizzo del sindaco prof. Vitantonio Petronella, del presidente del Consiglio comunale Luigi Lorusso, dell’assessore ai lavori pubblici Michele Mirgaldi e di tutti i dirigenti che a vario titolo stanno dimostrando piena collaborazione.
Da non dimenticare che diverse zone industriali del territorio, come quelle di La Martella/Matera, Jesce e di Gravina in Puglia, nate una trentina di anni fa, sono tutte dotate di servizi primari.
E’ superfluo aggiungere che le amministrazioni che si sono avvicendate in questi 60 anni, hanno fatto danni incalcolabili alla comunità altamurana dimostrando poca attenzione al bene pubblico; hanno preferito preservare l’orticello dell’amico per una manciata di voti.
Non solo; hanno fatto fuggire molti imprenditori delocalizzando le produzioni a Mellitto, a Casal Sabini con ulteriori danni all’economia territoriale e alle casse del Comune, perché le tasse che pagano le aziende altamurane vanno a finire nelle casse dei Comuni di Matera, Gravina e Grumo Appula. Una ricchezza deviata a favore di altre comunità, grazie alla miopia di chi in passato ha remato contro.
Tuttavia, per dovere di cronaca – aggiunge Nicola Sardone – un doveroso ringraziamento va esteso a tutti gli imprenditori che stanno dando il loro contributo in termini di coesione per irrobustire il Comitato e farlo diventare un portavoce unico per interfacciarsi con gli enti pubblici. L’unione fa la forza.