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Il finto perbenismo

Riceviamo e pubblichiamo dallo scrittore tarantino Carlo Dandolo, una lettera aperta a chi riesce a scuotersi di dosso la maschera di finto perbenismo che ormai circonda le nostre vite in una società votata soltanto all’apparire e alle false intenzioni.

Sono un uomo e devo essere solo, devo soffrire nel silenzio, devo essere forte e sempre fiero, non posso avere la pancia, non posso avere meno di un metro e ottanta di altezza. Non devo frignare se sono depresso, devo pagare per ricevere affetto e se in un aggressione prendo botte da una donna e non reagisco ecco allora si che sono un vero uomo.

Ho mani, occhi e bocca bendati, non posso dire quello che penso, ma è giusto così… sono figlio del patriarcato e come tale devo essere punito, sono un privilegiato! Ho l’onore di morire nella chiamata alle armi obbligatoria e far fuggire anche la più infima delle donne al mio posto, i miei figli periranno con me perché é giusto così, sono un uomo e sono privilegiato. Ho molti diritti come il mantenere la mia ex moglie e non vedere più i miei figli quindi non posso lamentarmi, infondo sono privilegiato e per questo devo esserne fiero. Ho il diritto di cedere il mio posto alle donne in bus o alla fermata del tram, infodo sto per andare a fare un lavoro di fisico mentre lei deve servire in boutique è giusto che lei sia più riposata di me, infondo il 90% delle morti sul lavoro è maschile e sono onorato di essere ancora una volta privilegiato. Sono un assassino, uno stupratore, un morto di figa, la tv dice che la donna va protetta, la tv dice che sono un mostro e quando per strada vedo una specie protetta in via di estinzione che mi insulta perché non sono come lei vorrebbe è giusto così, infondo io devo pagare per avere sesso ed è colpa mia se ci sono le prostitute, sono un maniaco eppure faccio meno sesso di chiunque altro.

Però c’è qualcosa che non mi torna, perché sembra tutto costruito a tavolino? Perché sembra che io abbia un ruolo che non è il mio? Ah già perché sono io la vittima… no no non fraintendermi io sono un privilegiato e per questo non ho il diritto ad una tutela legale, ad una casa sicura, ad un mantenimento, ad un sostegno psicologico. Sono una vittima ed è un mio diritto avere il più alto tasso di suicidi e di senza fissa dimora, infondo me lo sono cercato io nascendo uomo.

Tutto questo non è un discorso retorico, non è un opera di convincimento, non sono una femminista il mio problema non è il plurale dei nomi o l’uscire le tette in pubblico, il mio problema è che non mi sento sicuro nel camminare per strada, non mi sento sicuro nel mio letto matrimoniale perché chissà un giorno forse le cose potrebbero andare male e lei potrebbe portarmi via la casa e farmi finire in galera dicendo che io la picchiavo, infondo non sono Johnny depp, non ho milioni da spendere in avvocati e non posso denunciare quindi è meglio che taccio, se vedo un tradimento non devo fiatare o finirà male, io ci tengo alla mia casa la ho pagata con il mio sudore, io ci tengo alla mia famiglia, forse è colpa mia, forse non sono come lei vorrebbe, infondo non sono ricco ed ogni uomo dovrebbe mantenere la propria donna, è un nostro diritto di privilegiati.

Ora però torniamo a noi, anche se sono una vittima io non ho paura a dirlo perché non ho nulla di cui vergognarmi e non dovresti farlo nemmeno tu, io ho subito stupri ed abusi quando ero bambino e le fautrici erano di sesso femminile, io ho dovuto fare tutto da solo, curarmi le ferite che ancora oggi ho nel più completo silenzio, ma zitto non mi so stare poiché non v’è uomo migliore di colui che dice la verità. La verità non ha a che fare con l’economia se pensi che a qualcuno al potere freghi davvero del femminismo beh ti sbagli di grosso, è tutta una partita a scacchi caro mio, se ho paura del mio vicino, se ho paura della mia donna allora ho già un nemico. Spero che almeno tu avrai giustizia, i dati istat non parlano di noi uomini perché non ci fanno denunciare, ci ridono in faccia e ci umiliano ma se reagiamo allora siamo dei bastardi.

Amico mio non sei solo, se soffri è giusto che sia così i tuoi sentimenti sono reali, alza il volto al cielo, non devi vergognarti, non devi essere per forza forte ricorda che in guerra non ci va il politico ma il soldato semplice, alza lo sguardo e denuncia, parla pubblicamente del tuo dolore, una voce sola fa ridere ma più voci fanno un corteo… inoltre amico mio ricorda di non odiare tutte le donne, solo alcune sono delle merde, ricorda di aiutare chi come te è in difficoltà e non badare al sesso, aiuta tutti uomini e donne, tu non sei una femminista, non ha bisogno di urlare o usare violenza, tu sei migliore di loro e spero che chiunque soffra per violenze fisiche o morali possa avere pace ma per ora l’uomo è al gradino più basso della società ed è per questo che parlo del loro dolore, sai quando è la festa dell’uomo?

Beh esiste eccome eppure non abbiamo una rosa in quel giorno poiché siamo già fortunati, mi sono dilungato tanto ma forse è giusto così trovi tutto questo ed altro nel mio libro “Quello che le donne ignorano, uomini vittime di abusi” Ah si se hai difficoltà a trovarlo è normale, sono un privilegiato e per questo vado punito!

ph www.aforismario.eu/

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