Gli imprenditori della zona industriale di Altamura si sono costituiti in comitato per sollecitare interventi di riqualificazione dell’area abbandonata da decenni: mancanza di acqua e fogna; strade abbandonate senza raccolta rifiuti, con grave danno d’immagine alle aziende e a tutta la comunità altamurana.
L’incontro avvenuto 15 dicembre 2023 sul Palazzo di Città promosso da Giuseppe Barracchia, presidente del predetto Comitato, ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori, nonché la presenza del sindaco prof. Vitantonio Petronella e dell’Assessore Angela Miglionico. Presenti i consiglieri dell’opposizione Giovanni Saponaro e Onofrio Gallo.
Un confronto pacato ma determinato, durante il cui incontro G. Barracchia, unitamente ai suoi colleghi imprenditori Nicola Sardone e Paolo Lorusso, attivi nel campo del salotto, seduti al tavolo, hanno manifestato i punti critici, non più procrastinabili, di cui soffre da decenni la zona industriale.
Hanno preso la parola Davide Marinelli; Nicola Palasciano dell’Associazione Murgiana Imprenditori i quali hanno fatto il punto della situazione sollecitando il sindaco V. Petronella ad attivarsi per rendere più vivibile e decorosa la zona industriale.
Da tenere presente, è stato dichiarato, che ancora oggi, molte aziende sono costrette ad utilizzare i pozzi neri, con grave disagio igienico e costi di manutenzione, a cui si aggiungono quelli per l’approvvigionamento idrico. Spese che gravano sulle aziende fragili.
A distanza di 60 anni, tanto il tempo trascorso finora, è stato dichiarato, mancano i servizi più elementari nella zona industriale di via Gravina ad Altamura; ancora negli anni Ottanta mancavano l’energia elettrica e le linee telefoniche.
Giornali locali e regionali ne hanno sempre parlato, ma non è mai stato tirato un ragno dal buco, perché i precedenti sindaci e tutti gli amministratori avevano da tirarsi il sassolino dalla scarpa per fare il dispetto al loro avversario.
Questo atteggiamento ha esasperato gli imprenditori tanto che molti nella seconda metà del secolo scorso decisero di delocalizzare le loro produzioni, trasferendosi nella zona industriale di Jesce, Mellitto e di Gravina in Puglia, depauperando anche le casse del Comune; altri riuscirono ad innalzare i loro capannoni in aree completamente vergini, sostenendo purtroppo elevati oneri di urbanizzazione, per es. in via Santeramo, nell’area di cava Pontrelli (Orme dei dinosauri) dove purtroppo finirono sotto accusa perché area vincolata dalla sovrintendenza.
Una cancrena mai affrontata con spirito di squadra dai politici locali, sempre presi da beghe partitiche e personali.
Hanno giocato sulla pelle di numerosi imprenditori con gravi disagi di migliaia di operai, i quali a loro volta sono stati traditi dalle promesse mai mantenute per una zona industriale più vivibile, con una migliore viabilità perché auto e camion erano sempre in riparazione presso le officine, altro business trasversale molto fiorente sul territorio.
A fine confronto, il sindaco V. Petronella e l’assessore A. Miglionico, hanno assicurato di istituire con l’inizio dell’anno nuovo due gruppi di lavoro: uno da parte degli imprenditori e l’altro da parte del Comune con cui interfacciarsi per le istanze che saranno presentate; una “task force” che dovrebbe accelerare l’iter burocratico delle pratiche.
I consiglieri dell’opposizione hanno assicurato piena disponibilità ad appoggiare le richieste degli imprenditori e magari a suggerire alternative migliorative con spirito di collaborazione.