Dal 4 al 13 Dicembre si è svolta a Predeal, in Romania, la mobilità internazionale Be Right, scambio giovanile cofinanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del Programma Erasmus+.
Il progetto è stato scritto e organizzato dall’Associazione A4Action, che ha affidato l’elaborazione dell’offerta formativa e la sua implementazione a Ioana Serban e a Luigi Pignatelli.
L’associazione partner italiana è la Hermes Academy.
«Sono Leonardo, ho 27 anni e vivo a Bologna. Sono uno studente di diritti umani, attivista e viaggiatore.
Ho partecipato – racconta Leonardo Bertoncello – a questo progetto europeo grazie all’Hermes Academy e a Lu Pignatelli.
Abbiamo raggiunto la città di Predeal, nella regione rumena della Transilvania, famosa per il Castello di Bran, dove ha vissuto il conte Vlad Dracula.
Circondate da montagne innevate, 37 persone provenienti da 10 paesi diversi si sono riunite per il progetto di scambio giovanile volto a sensibilizzare giovani alla partecipazione democratica.
Le attività proposte sono state stimolanti e creative. Ad esempio, abbiamo partecipato a un’attività chiamata forum theatre: suddividendoci in gruppi, abbiamo rappresentato a modo nostro storie di oppressione dal punto di vista giovanile e politico, facendo riferimento alla scala di partecipazione di Hart.
Ogni attività ci ha permesso di sperimentare e fare esperienza, simulando la realtà politica che ci circonda. In questo caso, abbiamo preso coscienza di come, secondo la scala di Hart, giovani possano essere strumentalizzati, manipolati, sfruttati e usati come decorazione nell’attività politica, soprattutto durante le campagne elettorali.
Alla fine del progetto, non si ricevono attestati né valutazioni, ma lo Youthpass, lo strumento per documentare e riconoscere i risultati dell’apprendimento non formale conseguiti dai partecipanti ai progetti nel contesto del programma Erasmus+.
Abbiamo riflettuto sulle modalità diverse di informarci, come social media, internet, giornali, televisione, comprendendo come il confronto delle fonti sia fondamentale per evitare di credere a informazioni false o di unificare il pensiero.
L’obiettivo principale del progetto era far capire a giovani di tutta Europa quanto sia importante moralmente votare alle elezioni del Parlamento europeo, che si terranno a giugno 2024.
Il gruppo era composto da ragazze e ragazzi di età mista dai 17 ai 30 anni, provenienti da Croazia, Iran, Italia, Kazakistan, Kirghizistan, Lituania, Romania, Sierra Leone, Spagna, Ungheria.
Abbiamo avuto l’opportunità di presentare le nostre nazioni dal punto di vista politico, mostrando i principali partiti e i diversi sistemi elettorali.
Il metodo di apprendimento e insegnamento è non formale, quindi non ci sono insegnanti o lezioni formali, ma piuttosto attività proposte da facilitatori e sviluppate in gruppi attraverso dialogo, confronto e cooperazione.
Abbiamo visitato Brasov, una bellissima città tra le montagne della Transilvania, e il castello di Dracula. Abbiamo riso, pianto, studiato, pensato… vissuto.
Votare è un obbligo morale. Il suffragio universale è stata una grande conquista e, purtroppo, la democrazia non è ancora presente in tutti gli stati del mondo né praticata nel concreto.
Per cambiare le cose, la possibilità di essere rappresentati è fondamentale.
Come mostriamo nel video Democratic Farm, vote is a privilege!
Il nome del video è ispirato ad Animal Farm di George Orwell. Il libro è una satira allegorica: racconta la storia di un gruppo di animali in una fattoria che si ribellano al loro oppressivo padrone umano. Inizialmente guidati dai maiali Snowball e Napoleon, gli animali istituiscono un sistema di autogoverno chiamato Animalismo. Tuttavia, col passare del tempo, i maiali corrotti diventano simili agli esseri umani che hanno cacciato, istituendo una dittatura e tradendo gli ideali originali. La famosa frase Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri riflette l’ipocrisia e la corruzione del potere. Il romanzo critica il totalitarismo e l’ingiustizia sociale, offrendo una potente riflessione sulla natura umana e sul potere politico.
In conclusione, giocando sulla metafora dell’animalismo, votate!
A Giugno 2024 ci sono le elezioni parlamentari europee.
Siamo giovani, desideriamo la pace nel mondo, l’armonia, il dialogo, il confronto, la cooperazione, la rappresentazione delle minoranze, la non discriminazione, la intersezionalità, desideriamo un luogo sicuro, per tutte e tutti.
Dopo ogni attività, il prezioso momento del cerchio e della riflessione di gruppo ci permetteva di ascoltare, parlare in pubblico e imparare ad esprimere opinioni, sentimenti e a relazionarli con quelli altrui.
Insieme per creare il nostro destino.
Torniamo dalla Romania con più conoscenze, abilità, fiducia, nuove amiche e amici, qualche amore, il desiderio di partecipare e di fare la differenza attraverso il voto e non solo.
Abbiamo capito quanto sia importante creare e agire attivamente, piuttosto che lamentarsi ed avere un atteggiamento pessimistico e passivo.
In sintesi, questo progetto ci ha permesso di arricchirci come persone, migliorando quelle che chiamiamo soft skills, ossia dialogo, confronto, ascolto, responsabilità individuale e collettiva nel prendersi cura degli spazi comuni e delle emozioni, parlare di fronte a molte persone (public speaking), stimolare ed utilizzare la nostra creatività, parlare lingue straniere e conoscere diverse abitudini, culture e sistemi politici. È un grande scambio culturale, che apre la mente ed il cuore.»
From 4 to 13 December, Be Right, a youth exchange co-financed by the European Community as part of the Erasmus+ Program, took place in Predeal, Romania.
The project was written and organized by A4Action, which entrusted the development of the content and its delivering to Ioana Serban and Luigi Pignatelli.
The Italian partner organization is Hermes Academy.
«I am Leonardo, I am 27 years old and I live in Bologna. I am a human rights student, activist and traveler.
I participated – says Leonardo Bertoncello – in this European project thanks to the Hermes Academy and Lu Pignatelli.
We reached the city of Predeal, in the Romanian region of Transylvania, famous for Bran Castle, where Count Vlad Dracula lived.
Surrounded by snow-capped mountains, 37 people from 10 different countries gathered for the youth exchange project aimed at raising young people’s awareness of democratic participation.
The proposed activities were stimulating and creative. For example, we participated in Forum Theatre: dividing ourselves into groups, we represented – in our own way – sories of oppression from a youth and political point of view, referring to Hart’s scale of participation.
Each activity allowed us to experiment and gain experience, simulating the political reality that surrounds us. In this case, we became aware of how, according to Hart’s scale, young people can be exploited, manipulated and used as decoration in political activity, especially during electoral campaigns.
At the end of the project, you do not receive certificates or evaluations, but the Youthpass, the tool for documenting and recognizing the non-formal learning results achieved by project participants in the context of the Erasmus+ programme.
We reflected on the different ways of obtaining information, such as social media, the internet, newspapers, television, understanding how the comparison of sources is fundamental to avoid believing false information or unifying thoughts.
The main objective of the project was to make young people across Europe understand how morally important it is to vote in the European Parliament elections, which will take place in June 2024.
The group was made up of girls and boys of mixed ages (17/30), coming from Croatia, Hungary, Iran, Italy, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Lithuania, Romania, Sierra Leone, Spain.
We had the opportunity to present our nations from a political point of view, showing the main parties and the different electoral systems.
The learning and teaching method is non-formal, so there are no teachers or formal lessons, but rather activities proposed by facilitators and developed in groups through dialogue, discussion and cooperation.
We visited Brasov, a beautiful city in the mountains of Transylvania, and Dracula’s castle. We laughed, cried, studied, thought… lived.
Voting is a moral obligation. Universal suffrage was a great achievement and, unfortunately, democracy is not yet present in all states of the world nor practiced.
To change things, the possibility of being represented is fundamental.
As we show in the Democratic Farm video, voting is a privilege!
The name of the video is inspired by George Orwell’s Animal Farm. The book is an allegorical satire: it tells the story of a group of animals on a farm who rebel against their oppressive human master. Initially led by the pigs Snowball and Napoleon, the animals establish a system of self-government called Animalism. However, as time passes, the corrupt pigs become similar to the humans they hunted, establishing a dictatorship and betraying the original ideals. The famous phrase All animals are equal, but some animals are more equal than others reflects the hypocrisy and corruption of power. The novel criticizes totalitarianism and social injustice, offering a powerful reflection on human nature and political power.
In conclusion, playing on the metaphor of animalism, vote!
The European parliamentary elections will take place in June 2024.
We are young, we desire world peace, harmony, dialogue, discussion, cooperation, the representation of minorities, non-discrimination, intersectionality, we desire a safe place for everyone.
After each activity, the precious moment of circle and group reflection allowed us to listen, speak in public and learn to express opinions and feelings and relate them to those of others.
Together to create our destiny.
We return from Romania with more knowledge, skills, confidence, new friends, some love, the desire to participate and make a difference through voting and beyond.
We understood how important it is to create and act actively, rather than complaining and having a pessimistic attitude.
In summary, this project allowed us to enrich ourselves as people, improving what we call soft skills: dialogue, discussion, listening, individual and collective responsibility in taking care of common spaces and emotions, speaking in front of many people (public speaking), stimulate and use our creativity, speak foreign languages and learn about different habits, cultures and political systems.
It is a great cultural exchange, which opens the mind and the heart.»
Luigi Pignatelli